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27 Febbraio 2005 ARCHEOLOGIA
IOL News
LA RUSSIA RIFIUTA DI RESTITUIRE IL TESORO TROIANO
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Mosca – Una collezione leggendaria di oggetti d´oro dall´antica Troia, sequestrata dalla truppe sovietiche a Berlino nel 1945, sarebbe divenuta proprietà del governo russo, secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi da uno dei massimi ufficiali dello stato.

Anatoly Vilkov, vice direttore per l´Agenzia Russa per il Patrimonio Culturale e Artistico, ha escluso con risolutezza che gli oggetti possano essere restituiti, se non a particolari condizioni.

La collezione d´oro – cui è stato dato il nome di Hermann Schliemann, l´appassionato archeologo tedesco che la riportò alla luce – diverrà proprietà federale russa, dopo che sarà inventariata, ha dichiarato Vilkov, secondo il quotidiano Moskovsky Komsomolets. L´oro potrebbe quindi essere regolarmente esposto in Germania.

"In linea con la legge sul trasferimento di valori, ogni cosa che l´Unione Sovietica abbia prelevato per compensazione, come ad esempio la Collezione Schliemann, non sarà soggetta a restituzione" ha dichiarato Vilkov.

"Tutti gli oggetti di valore storico, archeologico o artistico diverranno proprietà federale" malgrado potrebbero essere restituiti, se "la Germania ci offrirà uno scambio accettabile" ha dichiarato ancora. "Fino ad ora però, non abbiamo ricevuto controproposte."

La Russia e la Germania hanno a lungo discusso sul destino della collezione, come su migliaia di altri oggetti di grande valore prelevati dalla Germania negli ultimi giorni della II Guerra Mondiale.

Vilkov ha dichiarato all´inizio di questo mese che la Russia detiene circa 249, 000 oggetti d´arte, più di 260, 000 file di archivio e 1, 25 milioni di libri e pubblicazioni.

La Germania ed altri paesi insistono per la restituzione delle collezioni, che sostengono siano detenute illegalmente.

Nel 2000 una legge russa ha distinto tra trofei illegali – prelevati cioè senza la specifica sanzione di un comandante militare – e quelli che Mosca ha considerato invece come risarcimento per i 27 milioni di vite sovietiche perdute, i 100 musei andati distrutti e la rovina di intere città nel corso del conflitto che prende il nome di Grande Guerra dei Patrioti.

L´oro troiano, conosciuto anche come il Tesoro di Re Priamo, fu scavato da Schliemann nel 1873, ed inviato a Berlino. Si era convinti, a quel tempo, che fosse in effetti appartenuto a Priamo, re della città descritta nell´epica di Omero, l´Iliade. Ad ogni modo, il tesoro, scoperto in quella che è l´attuale Turchia nord-occidentale – è stata in seguito determinato datarsi all´età del Bronzo, attorno al 2, 500 a.C., molto tempo prima di Omero.

Le celebrazioni di quest´anno della vittoria degli Alleati contro i Nazisti tedeschi è probabile riscalderanno ancora il dibattito internazionale sul destino dei "bottini d´arte", molta parte dei quali è stata nascosta al pubblico per circa 60 anni nelle sale di conservazione dei musei.