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4 Dicembre 2004 ARCHEOLOGIA
smithsonianmag.com
I VICHINGHI: UNA MEMORABILE VISITA ALL´AMERICA
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Nel corso dell´esplorazione del Nuovo Mondo circa 1, 000 anni or sono, una donna vichinga diede alla luce a quello che fu probabilmente il primo bambino europeo-americano. La scoperta della casa della famiglia costruita al loro ritorno in Islanda costringe gli studiosi a riconsiderare la saga dei norvegesi.

Circa 1, 000 anni or sono, secondo la storia, l´avventuriero e mercante vichingo di nome Thorfinn Karlsefni salpò dalla costa dell´Islanda con tre navi ed una banda di Norvegesi per esplorare una nuova terra che prometteva favolose ricchezze. Seguendo la rotta che era stata percorsa circa sette anni prima per la prima volta, da Leif Eriksson, Thorfinn raggiunse la costa della Groenlandia, attraversò lo Stretto di Davis e si diresse verso sud oltre l´Isola di Baffin verso la Newfoundland – e forse oltre. Snorri, il figlio di Thorfinn e sua moglie, Gudrid, si ritiene essere stato il primo bambino europeo nato in Nord America.

Circa tre anni dopo, Thorfinn – insieme alla sua famiglia e ai superstiti dell´equipaggio – lasciò l´insediamento del Nord America. Dopo aver navigato in Groenlandia e quindi in Norvegia, Thorfinn e la sua famiglia si stabilirono in Islanda, la terra d´origine di Thorfinn.

Il luogo preciso in cui la famiglia decise di fermarsi in Islanda è un mistero che gli storici e gli archeologi hanno a lungo tentato di chiarire. Nel settembre del 2002, l´archeologo John Steinberg dell´Università di California di Los Angeles ha annunciato di aver scoperto i resti di una magione in Islanda, che egli ritiene sia la casa in cui Thorfinn, Gudrid e Snorri vissero per il resto dei loro giorni.

La posizione della tenuta della famiglia di Thorfinn in Islanda potrebbe gettare nuova luce sulle prime esperienze norvegesi in Nord America. I soli racconti disponibili che narrano come e perché i Vichinghi viaggiarono verso il Nuovo Mondo, sono le saghe islandesi – racconti risalenti a secoli or dono che hanno tradizionalmente vessato gli studiosi che tentavano di separare le fantasie vichinghe dai fatti della storia vichinga. La scoperta di Steinberg, se provata, garantirà credibilità ad una saga più che ad un´altra.

Per ammissione di Steinberg, ha trovato l´imponente abitazione, nel territorio di uno dei siti culturali più visitati dell´Islanda settentrionale, il Glaumbaer Folk Museum – "per pura fortuna". Per decenni i visitatori avevano passeggiato sul campo di fronte al museo, inconsapevoli che una delle più grandi magioni dei Vichinghi si trovava proprio sotto l´erba.