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19 Settembre 2002 ARCHEOLOGIA
BBC News online
Forse svelato il mistero di Colombo
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Fino ad ora, la Spagna e la Repubblica Dominicana hanno entrambe sostenuto di ospitare i resti dell´uomo considerato lo scopritore delle Americhe.

Gli scienziati spagnoli hanno aperto la tomba ritenuta appartenente al fratello più giovane di Cristoforo Colombo, Diego, per tentare di sciogliere la contesa una volta per tutte. Sperano di poter effettuare una valutazione comparativa tra il DNA prelevato dai resti di Diego, ed il DNA prelevato da entrambe le presunte sepolture del fratello.

"Queste [quelle di Diego] sono le ossa in assoluto più interessanti, poiché ci permetteranno di determinare non solo dove Colombo sia seppellito ma soprattutto se fosse originario di Genova o di Maiorca" ha riferito lo storico Marciel Castro, che conduce le ricerche.

Una teoria sostiene che Colombo fosse il figlio di un mercante di lana genovese, Domenico Colombo, un´altra che fosse invece il figlio illegittimo del Principe di Viana, pretendente al trono di Argon.

Quando Cristoforo Colombo morì –nel 1506 – secondo la sua volontà, i suoi resti sarebbero dovuti essere seppelliti in America.

Ma nessuna chiesa di sufficiente statura esisteva là a quel tempo, così fu sepolto in un monastero della città spagnola di Valladolid. Pare che poi, nel 1537, i resti di Colombo furono mandati per il seppellimento a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana.

In seguito, si spostarono ancora per almeno altre due volte e sempre per ragioni politiche. Primo, verso Cuba nel 1795, ed in seguito a Siviglia, nel 1898, quando Cuba ottenne l´indipendenza dalla Spagna.

Nel 1877, operai impegnati in uno scavo nella Cattedrale di Santo Domingo, dissotterrarono una cassa contenente 13 frammenti di ossa larghe e 28 piccole. Essa recava l´iscrizione del nome di Cristoforo Colombo.

Questi resti sono attualmente seppelliti presso il monumento a Cristoforo Colombo nella capitale domenicana. I domenicani sostengono che gli spagnoli debbono di necessità aver prelevato i resti sbagliati.

Gli scienziati sperano di ottenere il permesso dalle autorità spagnole e dominicane per aprire i due sepolcri.

I resti di Diego, contenuti in una piccola cassa di zinco, sono stati dissotterrati dal giardino di una fabbrica di ceramiche, alla periferia di Siviglia.

Il risultato finale potrebbe richiedere mesi se non anni.

TAG: DNA