Da un tumulo ritrovato a Magdeburg, nell´ex-Repubblica Democratica Tedesca, arriva un racconto di indicibile orrore. L´identità degli assassini e delle 32 vittime sono ugualmente oscure: ma in un rapporto del primo numero di Ottobre di Nature, Reinhard Szibor e Otto-van-Guericke dell´Università di Magdeburg, ed i suoi colleghi, hanno preso una strada insolita per risolvere il mistero: studiare il naso delle vittime. Le cavità nasali dei cadaveri contengono grani di polline inalati in prossimità dell´ora della morte. Anche se l´aria è piena di polline per la maggior parte dell´anno, il tipo di polline varia da un mese all´altro nel corso delle stagioni, perché differenti specie di piante spargono i loro pollini in tempi differenti. In primavera ad esempio l´aria è piena di ontano (Alnus), nocciolo (Corylus), salice (Salix), e ginepro (Juniperus), seguiti da una combinazione di betulla (Betula), tasso (Taxus) e pioppo (Populus). Per la fine di Giugno predominano i pollini di erbe e di piante selvatiche come piantaggine (Plantago). Analizzando la composizione delle specie di polline nel naso di un cadavere, è possibile stimare la stagione della morte – e, possibilmente, restringere la lista dei sospetti.
Nel febbraio del 1994, i 32 scheletri di maschi furono dissotterrati in una fossa comune a Magdeburg. Convinti che si trattasse di reperti risalenti alla seconda Guerra Mondiale, l´identità delle vittime degli assassini, era incerta: la Gestapo (esercito nazista) aveva tenuto il controllo dell´area fino al 1945, fino a che le forze sovietiche avevano preso il sopravvento. Entrambe i gruppi erano sospettati.
Un´analisi dei pollini prelevati dai teschi rivelò alta concentrazione di piantaggine – una pianta che produce pollini prevalentemente in Giugno e Luglio. I ricercatori poterono dunque operare una correlazione con evento del giugno 1953, quando le forze sovietiche uccisero alcuni soldati sovietici per essersi rifiutati di sopprimere una rivolta. Questo fatto, considerato insieme ad altre prove da ossa e denti, portò ad una totale discolpa della Gestapo.
L´analisi dei pollini è una tecnica praticata da archeologi e paleontologi, che usano lo "spettro" del polline preservato nel suolo, per ricostruire un profilo della vegetazione del passato.
Questo è uno dei rari casi in cui il polline è venuto in aiuto di un´investigazione su un caso di omicidio plurimo.
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