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6 Agosto 2003 SCIENZA
physicsworld.com
L´archeologia si affida alla « superconduttività »
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Ricercatori israeliani hanno sviluppato un nuovo modo per datare oggetti archeologici che si basa sulla superconduttività. La nuova tecnica è fondata sulla misurazione di un segnale magnetico dal piombo – ampiamente usato nell´antichità- in campioni che sono stati raffreddati a temperature criogeniche. Il metodo potrebbe essere usato per datare tubi, monete, bottiglie ed altri oggetti.

Il piombo è stabile in molti ambienti e decade solo molto lentamente in ossido di piombo e carbonato di piombo. Diviene un superconduttore quando raffreddato al di sotto dei 7.2 Kelvin, mentre ai prodotti corrosi ciò non accade. Questo significa che la magnetizzazione del piombo sarà parecchi ordini di magnitudine più elevata di quella dei prodotti della corrosione, quando il campione è posto in un campo a cui sono applicate forze magnetiche a temperature al di sotto di 7.2 gradi Kelvin.

E´ pertanto ragionevole assumere che il segnale magnetico del campione provenga dal solo piombo.

Simon Reich dell´Istituto di Scienze Weizmann e due colleghi –Gregory Leitus, un metallurgista e Sareil Shalev, un archeologo all´Istituto Weizmann, ed anche all´Università di Haifa – hanno iniziato a misurare la magnetizzazione di piccoli dischi di materiale da differenti campioni. Questo ha permesso loro di calcolare l´ammontare di piombo metallico che era presente in ciascuna massa. In seguito hanno pesato i campioni, che hanno dato loro la massa totale: il piombo sommato ai prodotti della corrosione. La differenza tra queste due masse è pertanto la massa dei soli prodotti della corrosione.

Reich ed i suoi colleghi hanno quindi pianificato la massa del prodotto della corrosione per unità d´area contro l´ "età archeologica" per vari campioni sicuramente datati, provenienti dal sito di Tel-Dor in Israele, come campioni contemporanei. I campioni di Tel-Dor includono artefatti dall´era persiana risalenti a circa 2500 anni or sono (figura 1) e ai periodi delle Crociate, di circa 750 anni or sono. Hanno scoperto che la massa del prodotto della corrosione in un campione era direttamente proporzionale alla sua età. Pertanto, se può essere misurata la massa del prodotto della corrosione in un campione, dal grafico risultante può essere determinata la sua età.

"Fino ad ora non esisteva alcun metodo archeologico che permettesse di datare direttamente il piombo" ha dichiarato Reich.

I ricercatori hanno spiegato che la tecnica è, di principio, non-distruttiva, poiché i prodotti della corrosione non debbono essere meccanicamente o chimicamente separati dal metallo di piombo. In più, dal momento che la corrosione si accresce col tempo, l´accuratezza relativa della datazione dovrebbe migliorare con l´età dei reperti allo studio.