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8 Agosto 2003 ARCHEOLOGIA
The Guardian
Scavo romano trova conferma al ritratto dell´imperatore Caligola
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Archeologi americani ed inglesi al lavoro in uno scavo presso il Foro Romano, hanno scoperto prove che suggeriscono che l´imperatore Caligola fosse in realtà un megalomane, e non solo un eccentrico governante come i moderni studiosi hanno preferito intendere.

Per diverse decadi gli storici hanno inarcato il sopracciglio al ritratto che gli storici latini offrivano di Caligola, come quello di un folle che credeva di essere un dio.

Ma Darius Arya, dell´Istituto Americano di Cultura Romana ha dichiarato che uno scavo di 35 giorni condotto da giovani archeologi delle università di Oxford e Stanford hanno recuperato alcuni elementi-chiave a conferma del racconto tradizionale.

"Abbiamo la prova che il tipo era realmente un po´ matto" ha dichiarato il Dr Arya.

Sospettosi dell´unanimità delle fonti antiche, i moderni studiosi avevano suggerito che potessero essere state politicamente orientate. Avevano sostenuto per esempio, che l´idea di Caligola di nominare console il suo cavallo fosse in realtà solo un gioco che i suoi subordinati non riuscirono a comprendere, e per molti anni, avevano guardato con diffidenza anche alle parole di Svetonio, secondo le quali Caligola avrebbe incorporato uno dei principali templi di Roma nel suo palazzo.

Scrivendo a circa 70 anni dall´assassinio di Caligola, Svetonio registra che "l´imperatore costruì una parte del palazzo fino a raggiungere i Fori, e fece del tempio di Castore e Polluce il suo vestibolo; spesso poi occupava il posto tra i due fratelli e si mostrava al pubblico per essere venerato".

"Ciò sembrava così oltraggioso – un atto di tale empietà - che molti degli storici avevano grandi difficoltà a crederlo" ha dichiarato l´archeologo Andrew Wilson, capo del gruppo di ricerca di Oxford.

Il primo scavo nell´area mostrò che una strada correva un tempo tra i due edifici, sia nel I che nel III secolo d.C., prima del regno di Caligola.

Ciò era stato interpretato nel senso che l´imperatore avesse semplicemente costruito un ponte tra essi, malgrado un´altra fonte antica offrisse una spiegazione per una simile apparente contraddizione: che la strada originale fosse stata ripristinata dal successore di Caligola, Claudio, che distrusse la blasfema estensione.

Nel rovente sole di un pomeriggio d´agosto a Roma, il Dr Wilson ha dichiarato ieri che gli ultimi scavi non hanno restituito alcuna traccia di un ponte, ma di aver trovato più e più evidenze di strutture all´interno del sito del palazzo di Caligola che correva ad un identico angolo dell´altro, incorporando il sito del tempio di Castore e Polluce.

Lo scavo ha anche rivelato canali di scolo che correvano allo stesso angolo.

"Le fondazioni del palazzo di Caligola implicano pareti che sembrano proiettate attraverso la linea della strada fino al tempio" ha dichiarato Wilson.

Ha poi rivolto la sua attenzione ad una striscia sulla pavimentazione, scoperta anch´essa nel corso dello scavo, che mostra che il palazzo di Caligola una volta si proiettasse sulla linea della strada: gli angoli della sala pongono un angolo all´interno della carreggiata.

"Questa ed altre anomalie hanno portato Wilson ed i suoi colleghi ad iniziare a ripensare ai loro assunti e concludere che le antiche fonti avessero ragione: che un estensione fu in effetti costruita, e che essa obliterò la strada tra il palazzo ed il tempio, ma che Claudio la demolì e ripristinò la strada alcuni anni più tardi.

Ha aggiunto che questa ipotesi ha cominciato a prendere forma solo una settimana or sono.

"Dai Fori, quello che si sarebbe potuto vedere era il palazzo che si trovava dietro al tempio, che sarebbe sembrato proprio come la sua loggia" ha dichiarato Wilson.

"Non vi sarebbe stata più distinzione tra la casa degli dei e la casa dell´imperatore".

Infanzia infelice.

- Caligola – Gaio Giulio Augusto Germanico – fu il terzo imperatore di Roma e regnò dal 37 al 41 d.C.

- Da bambino fu condotto dai suoi genitori in campagne militari e mostrato alle truppe vestito come un soldato in miniatura, con tanto di calzature da soldato – caligae in antico latino.

- I suoi eccessi nella vita adulta sono stati ascritti ad una crescita problematica: sua madre ed i suoi due fratelli morirono di morte violenta.

- Per diventare imperatore, Caligola ordinò l´assassinio di suo cugino. Fu salutato da onde di approvazione popolare che evaporarono non appena divenne perfino più arrogante, erratico e crudele. E´ stato detto che ebbe relazioni incestuose con le sue sorelle e che avesse in mente di fare console il suo cavallo. Una volta ordinò che centinaia di navi venissero unite insieme così da poter cavalcare attraverso lo stretto di Napoli.

- Fu assassinato nel 28 dalle Guardie del Pretorio.