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27 Maggio 2004 ARCHEOLOGIA
The Guardian
« SE VI PIACE, QUI INIZIA LA STORIA GRECA »
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"Ho visto il volto di Agamennone".

No, non è la reazione di uno spettatore dopo avere visto l´interpretazione di Brian Cox del re Greco in "Troy", ma quella del famoso archeologo del XIX secolo Heinrich Schliemann dopo avere recuperato una meravigliosa maschera d´oro dell´Età del Bronzo dell´antica Grecia.

Schliemann non era noto per la sua ironia – nello scavare le rovine di Troia disse di avere "aperto un nuovo mondo" per l´archeologia – ma in questa occasione si sbagliava. Quella tomba sepolta a Micene, dove trovò la maschera, è stata datata al 1, 500 a.C., e non poteva dunque essere appartenuta ad Agamennone. Ma a chi allora?

"Questi seppellimenti sono unici nell´Età del Bronzo" ha dichiarato Keri Brown dell´Istituto di Scienza e Tecnologia dell´Università di Manchester. "Questi popoli sembrano avere controllato il mercato dell´oro: ma in che modo? chi erano e come ottennero questo potere?"

Collaborando con il servizio scientifico di medicina legale, Brown ed il suo gruppo si sono orientati sulle ricerche sul DNA per risolvere il rebus. Usando il materiale genetico faticosamente grattato via dalle ossa di 3, 500 anni or sono e dai denti recuperati dalla tomba, gli scienziati sperano di stabilire se le dozzine di privilegiati individui sepolti a Micene formassero parte della stessa famiglia, o fossero piuttosto una serie di guerrieri mercenari senza relazioni di parentela. La risposta potrebbe gettar luce sulla struttura sociale di uno dei più influenti periodi della storia umana.

"Qui è dove la storia greca comincia" ha dichiarato John Prag, un esperto di archeologia greca al museo di Manchester.

Il suo gruppo ha già usato le tecniche di ricostruzione facciale, per rimettere la carne sulle antiche ossa e trovare somiglianze familiari, con un certo successo.

"Abbiamo già individuato alcuni individui che si somigliano, e che erano chiaramente imparentati, ma si arriva ad un punto oltre il quale non si può andare" ha dichiarato Prag.

Indizi dalle ossa hanno anche indicato il sesso degli individui seppelliti a Micene, come anche quanti anni avessero quando sono morti. "Ma non può si può dire dalle ossa chi fosse imparentato con chi" ha dichiarato Brown. "Solo il DNA può farlo."

Gli scienziati hanno tentato di capire come analizzare campioni di materiale genetico degli animali e delle persone che vissero migliaia di anni or sono. La chiave sta nell´essere abili ad estrarre il DNA da strutture rigide come denti e ossa che rimangono, dopo che il resto del cadavere si è decomposto. E´ un processo complicato, ed i risultati non sono sempre affidabili, ma i ricercatori li hanno già usati per recuperare il DNA dai mammut, sequenze di geni dei Neanderthal e confermare l´identità della famiglia Romanov uccisa nel corso della rivoluzione russa.

I campioni di DNA sono spesso infranti o degradati (pare al punto di far svanire la possibilità di clonare un mammut), così per analizzare gli scheletri micenei il team di Manchester e gli scienziati di medicina legale stanno cercando nuovi tipi di indicatori genetici più brevi di quelli usati nelle solite indagini sul DNA.

Per complicare la questione, Schliemann li aveva dipinti con una colla a fini di preservazione, che ostacola lo sforzo di isolare e copiare le molecole di DNA.

"Stiamo spendendo molto tempo nel perfezionare gli esperimenti su altri materiali, prima di intaccare le ossa micenee" ha dichiarato Brown. "Vogliamo scoprire un metodo di estrazione ed analisi non invasivo". I resti sono accuratamente custoditi dal Museo Nazionale di Atene; ci vorranno due anni di pratiche burocratiche e delicate negoziazioni per ottenere le ossa e qualche dente.

Dei 19 individui seppelliti nel sepolcro, cui si sta dedicando il gruppo di Brown, si dispone di campioni di ossa o denti di 10 di essi. Il lavoro preliminare suggerisce un 40% di tasso di successo con la tecnica del DNA, il che significa che i segreti di famiglia di almeno 4 antichi greci potranno essere rivelati. Non è molto, ma è un inizio.

"Mi piacerebbe continuare ad analizzare il DNA di altri corpi trovati in altre parti della Grecia, dello stesso periodo" ha dichiarato Prag. "I greci moderni vorrebbero sapere se discendono dagli antichi Greci. Ma dal 1500 a.C., la Grecia fu invasa ed occupata così tante volte, che non sono sicuro potremo mai ottenere la risposta che vogliono."