Resti umani coperti di resina e tessuto sono stati trovati all´interno di un sarcofago di legno di cedro di 5000 anni, a Sakkara, presso il Cairo, Egitto.

Il sarcofago era stato collocato in una tomba che si ritiene datarsi dal 3100 al 2890 a.C. - I Dinastia Egizia.

"Abbiamo trovato più di 20 tombe costruite in mattoni d´argilla in quest´area, e all´interno di queste tombe abbiamo trovato sarcofagi intatti per la prima volta, completamente racchiusi da muretti di mattoni" ha dichiarato Zahi Hawass, capo del Supremo Consiglio Egiziano di Antichità.

"Quando ho aperto questo muretto di mattoni, ho trovato la mummia più antica.

"E´ stata datata a circa 5000 anni or sono, ed era completamente coperta di lino quando l´abbiamo trovata.

Gli Egiziani erano noti per la pratica di seppellire i loro morti in piccole fosse di sabbia già dal 5000 a.C.: già da allora contavano sul fatto che il calore e l´arsura del deserto avrebbero preservato i corpi.

Mezzi chimici di preservazione furono invece in uso con certezza attorno al 2700 a.C.

I metodi in uso tra il 1567-1200 a.C. erano i più efficaci nella preservazione dei morti; i resti del faraone Ramses II, che governò in quel periodo, sono in mostra al Museo Egizio.

La mummificazione poteva prevedere la rimozione e disidratazione degli organi interni e l´imbalsamazione con lini e resine.

"Negli ultimi anni abbiamo dovuto rivedere la nostra idea di quanto a lungo la mummificazione sia stata praticata" commenta John Taylor, del British Museum.

"Sono stati trovati alcuni corpi in un sito chiamato Hierakonpolis, nella parte meridionale della Valle del Nilo. Mostrano tracce di mummificazione con resina e lino e risalgono a circa il 3400 a.C." ha dichiarato il responsabile del Dipartimento di Antico Egitto e Sudan alla BBC News Online.

"Quest´ultima scoperta rappresenta uno dei primi esempi di mummificazione. Ogni nuova informazione ci aiuta a mettere a punto quella che, per adesso, è solo una figura sfuocata."