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16 Agosto 2001 ARCHEOLOGIA
National Geographic News
L´Oracolo di Delfi svelato da vapori di gas
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L´oracolo di Delfi, datato al 1200 a.C., era il luogo sacro più importante dell´antica Grecia. Costruito attorno ad una sorgente consacrata, era considerato il centro del mondo. La gente arrivava da tutta la Grecia ed oltre per avere risposte circa il proprio futuro; e a questi interrogativi rispondeva la Pizia, sacerdotessa del tempio di Apollo, ruolo ricoperto da differenti donne dal 1400 a.C. circa al 381 d.C., che incarnava il tramite attraverso il quale il dio Apollo parlava.

La consultazione con la Pizia cominciava con il sacrificio di una capra. Pizia montava un tavolino a tre piedi e vi si sedeva in attesa dell´ispirazione divina. Quindi convocava coloro che attendevano il pronunciamento divino.

Il Tempio dell´Oracolo di Delfi era considerato indipendente, i suoi sacerdoti non venivano associati ad alcun dogma religioso stretto per le venerazione degli dei greci.

Plutarco, sacerdote al Tempio di Apollo, attribuiva il potere profetico di Pizia ai vapori. Altri racconti suggeriscono che il vapore proveniva da un´apertura nel terreno.

Questa spiegazione tradizionale, comunque, non è mai riuscita a convincere gli scienziati. Nel 1927, i geologi francesi avevano esaminato il luogo sacro dell´oracolo e non avevano rilevato prove di spaccature o di correnti ascendenti di gas. Avevano dunque liquidato la versione tradizionale come un mito.

Le loro conclusioni però erano sostenute da una moderna ed erronea concezione secondo la quale i vapori ed i gas potrebbero essere prodotti esclusivamente dall´attività vulcanica.

Oggi, uno studio di quattro anni nell´area nelle vicinanze della grotta sta portando gli archeologi ed altre autorità, a riconsiderare l´idea che i fumi intossicanti svelassero l´oracolo di Pizia.

Lo studio, riportato nel numero di agosto di Geology, rivela che due faglie si intersecano esattamente sotto il tempio di Delfi. Lo studio ha anche offerto prove che gas allucinogeni risalissero da una vicina sorgente e si mantenessero all´interno delle rocce del tempio.

"Plutarco ha fatto un´osservazione corretta" ha detto Jelle de Boer, geologo della Wesleyan University di Middletown, Connecticut, e co-autore dello studio. "Infatti, ci sono gas che salgono dalle fratture".

La Grecia si trova alla confluenza di tre placche tettoniche. Lo scivolamento di queste placche allunga e solleva continuamente l´area, che è ricca di faglie.

Parecchi anni fa, i ricercatori Greci trovarono una faglia che correva da est ad ovest sotto il tempio dell´oracolo. De Boer ed i suoi colleghi hanno scoperto una seconda faglia, che corre da nord a sud. "Queste due faglie si incrociano, e interagiscono, al di sotto del sito".

Le interazioni delle faglie maggiori rendono le rocce più permeabili e creano dei passaggi attraverso i quali l´acqua sotterranea ed i gas possono passare e salire alla superficie. Da 70 a 100 milioni di anni fa, il letto di roccia calcarea che giaceva sotto il sito dell´oracolo, si trovava al di sotto del livello del mare, e si arricchiva con depositi di idrocarburi.

Circa ogni 100 anni un grande terremoto scuoteva le faglie. Esse venivano riscaldate dalle rocce adiacenti e i depositi di idrocarburi che contenevano al loro interno si vaporizzavano. Questi miscugli di gas insieme con l´acqua sotterranea emergevano attorno alla sorgente.

De Boer ha condotto un´analisi di questi gas e scoperto che si tratta di etilene, che ha un odore dolce e produce un effetto narcotico descritto come una fluttuazione o euforia generalizzata che pare separare l´anima dal corpo.

"Le inalazioni di etilene sono una spiegazione plausibile per spiegare gli stati di trance ed il comportamento della Pizia" dice Diane Harris-Cilne, professore classico alla George Washington University, a Washington, D.C.

"Combinata con le aspettative sociali, una donna confinata in uno spazio ristretto poteva essere indotta ed emettere oracoli" ha riferito.

Secondo le spiegazioni tradizionali, la Pizia otteneva le sue profezie in una piccola camera chiusa alla basa del tempio. De Boer dice che se la Pizia si chiudeva nella camera una volta al mese, come secondo tradizione, poteva essere esposta a concentrazioni del gas narcotico che erano abbastanza forti da indurre uno stato di trance.

L´autorità dell´oracolo di Delfi iniziò a decadere fino a perdere credito non appena il cristianesimo divenne la religione dominante nell´area, riferisce de Boer. In più le leggende suggeriscono che la concentrazione dei vapori divenne più debole, probabilmente perché il mancato verificarsi di un nuovo terremoto non produsse il solito effetto di diffusione dei gas.

Oggi, l´acqua che aiutava il trasporto dei gas al tempio di Delfi, è incanalata e condotta per sostenere il fabbisogno idrico della moderna città di Delfi.