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15 Marzo 2003 ARCHEOLOGIA
Gary A. Byers ABR ELECTRONIC NEWSLETTER
Ramesse – Finalmente a casa
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Ramesse I, Faraone d´Egitto (1293-1291 a.C.) e fondatore della XIX dinastia, fu seppellito nella Valle dei Re a Tebe nell´Egitto meridionale. Chiamato Tomba 16, il suo sepolcro è stato scavato ed è accessibile. L´entrata si presenta con una rampa di scale accuratamente incisa, ma la tomba non fu mai portata a termine a causa della brevità del regno – soli due anni. In conseguenza, non vi fu il tempo per continuare ad incidere le vie di accesso, le sale e la camera per la formale sepoltura del Faraone. Ramesse fu seppellito al fondo della seconda rampa di scale oltre l´ingresso. Il suo grande sarcofago di granito si trova ancora lì al giorno presente, con le pareti della sala coperti di pitture ben preservate (Weigall 1910: 212).

Ma nel corso della XXI Dinastia, vi furono ripetute irruzioni e le camere mortuarie furono ridotte in condizioni deplorevoli. Le mummie dei faraoni furono danneggiate e abbandonate sul pavimento delle loro tombe.

I sacerdoti raccolsero e ri-interrarono le mummie di Ramesse I e di altri faraoni. Ma mentre lo facevano, rimossero, per volontà del governo, ogni gioiello e amuleto. Riavvolte e riposte nei loro sarcofagi di legno (una volta asportati tutti i fregi d´oro relativi), sia i bendaggi che i sarcofagi furono contrassegnati con il cartiglio reale corrispondente a ciascuna mummia. Vennero poi segretamente interrati nella tomba di Pinodjem II (un faraone della XXI dinastia), dietro il tempio mortuario della Regina Hatshepsut a Deir el Bahri.

Ramesse ed i suoi nuovi compagni di stanza rimasero al sicuro per circa 3000 anni (Tyldesley 1999: 5657).

Nel 1871, due fratelli del vicino villaggio di Qurneh scoprirono la tomba ed iniziarono a vendere le antichità da essa prelevate. Ci volle un decennio perché l´archeologo francese Gaston Maspero localizzasse finalmente la tomba saccheggiata. All´interno, gli archeologi fecero una delle più grandiose scoperte della storia d´Egitto. Scritto sui sarcofagi vi era un virtuale "Chi è Chi?i" della storia egiziana: Ahmose, Amenhotep I, Tuthmosis I, II, III, Ramesse II e Seti I. Sfortunatamente, nell´eccitazione, le corrette tecniche di scavo non furono applicate alla perfezione, ed alcune mummie persero le loro "etichette", alcune peraltro già mal collocate. Ramesse I fu uno di coloro la cui effettiva identità andò perduta nel disordine e nella concitazione. (Tyldesley 1999: 5658).

In seguito, Ramesse I lasciò l´Egitto come parte della collezione di un museo.

Nel 1999, la sua mummia faceva parte di una collezione egiziana venduta al Michael C. Carlos Museum dell´Università di Emory. Dopo aver rivisitato gli eventi relativi allo spostamento della mummia dall´Egitto e ad avere svolto tutte le moderne investigazioni di medicina legale, gli ufficiali della Emory hanno compreso che la mummia apparteneva proprio a Ramesse I. Dopo essere stato protagonista di un´importante mostra al museo egizio, Ramesse I tornerà a casa in Egitto (Associated Press 2002).

Recentemente, Zahi Hawass, direttore del Supremo Consiglio Egiziano per le Antichità, ha dato notizia ai musei internazionali ed ai collezionisti privati di tutto il mondo della nuova politica egizia, consistente nell´ottenere indietro tutte le antichità recentemente sottratte o ad altro titolo allontanatesi dalla terra Egitto.

Hawass ha dichiarato che al Museo dovrebbe essere permesso tenere la maggior parte degli oggetti prelevati dall´Egitto prima della sua indipendenza nel 1952. Le antichità che abbiano lasciato illegalmente il paese, a partire dal Decreto dell´UNESCO del 1970 contro il traffico illecito di artefatti culturali, saranno indicate per la restituzione (Kovach 2002: 40).