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18 Febbraio 2005 ARCHEOLOGIA
washingtonpost
CERAMICHE OFFRONO EVIDENZE DI INFLUENZE OLMECHE
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Gli scienziati hanno presentato nuove evidenze, secondo cui i favolosi Olmechi, autori delle colossali teste di pietra dell´antico Messico, sarebbero stati la prima civiltà dominante della regione, una "cultura-madre" che aprì la via a tutte le civiltà successive.

Il dibattito procede da decenni. Da una parte vi è chi favorisce la teoria della "cultura-madre"; dall´altra coloro che sostengono che gli Olmechi non furono che una delle tante "culture-sorelle" che si svilupparono simultaneamente nella regione.

Jeffrey P.Blomster, capo del team della George Washington University che ha esaminato i campioni di ceramiche dal Messico e dall´America Centrale, ha dichiarato ad una conferenza stampa che le analisi chimiche di argille e cocci suggerirebbero che mentre altri antichi insediamenti creavano ceramiche con simboli e disegni in "stile olmeco", solo i primi Olmechi – a San Lorenzo, presso la Costa del Golfo del Messico – esportassero le loro ceramiche.

Le ceramiche locali non avevano prestigio, sostiene Blomster: "Solo le case di status più elevato [presso altri siti] vantavano le ceramiche olmeche. La differenza stava nell´avere un originale, o una semplice imitazione."

La nuova ricerca appare nell´edizione di questa settimana della rivista Science, sfidando apertamente la teoria delle "culture-sorelle". Il team di ricerca di Blomster "ha dimostrato che le ceramiche erano commerciate" ha dichiarato l´archeologo David C.Grove, professore emerito all´Università dell´Illinois, di Urbana-Champaign. "Ciò non significa però che questo commercio trasferisse anche idee religiose e politiche olmeche".

Kent V. Flannery, dell´Università del Michigan, uno dei principali sostenitori della teoria delle "culture-sorelle", sottolinea, in un comunicato diffuso via posta elettronica, che il team di Blomster ha esaminato solo ceramiche che sembrerebbero provenire da San Lorenzo. "Non è vero che nessun altro tipo di ceramica si trovasse a San Lorenzo".

La civiltà Olmeca si sviluppò più di 3, 000 anni or sono, presso gli attuali stati di Veracruz e Tobasco nel Golfo del Messico. Conosciuti per le spettacolari teste scolpite nella pietra basaltica e alte fino a 11 piedi, gli Olmechi sono considerati la prima cultura mesoamericana a sviluppare l´architettura monumentale nella regione.

Oltre agli insediamenti-chiave olmechi di San Lorenzo e La Venta, tracce dell´arte figurativo e delle tecniche artigianali "in stile olmeco" si trovano riflesse nelle ceramiche di altri siti contemporanei.

Ad un famoso meeting di studiosi olmechi, tenutosi nel 1942, gli archeologi messicani suggerirono che quella olmeca sarebbe stata la "cultura-madre" le cui idee, religione ed iconografia sarebbero in seguito state adottata da tutti i popoli circostanti.

In seguito, però, altri studiosi descrissero questa visione come semplicistica. Le culture circostanti erano, secondo questa nuova visione, sofisticate quanto gli Olmechi, e si sarebbero sviluppate come "culture-sorelle" con ceramiche ed iconografia di stile simile, mediata da quella che Grove definisce come "stile comune regionale di origine ignota".

Blomster ed i suoi co-ricercatori -- Hector Neff della California State University a Long Beach e Michael D. Glascock dell´Università del Missouri – hanno condotto analisi elementali su 725 campioni di ceramica e argilla provenienti da San Lorenzo, e da sei altri siti centrali, risalenti al "tardo periodo formativo Olmeco" tra il 1, 500 a.C. ed il 900 a.C.

Le analisi mostrano che tutti e sette i siti recavano ceramiche di "stile olmeco", fatti con argilla locale, e che tutti e sette avessero anche ceramiche create a San Lorenzo. San Lorenzo invece non ha ceramiche provenienti da altri siti, e gli altri siti non hanno ceramiche provenienti dagli altri – solo dal sito stesso e da San Lorenzo.

Blomster descrive i risultati come una dimostrazione "davvero sorprendente" che gli Olmechi di San Lorenzo "avessero da offrire qualcosa di grande interesse".

"La Costa del Golfo Olmeca creò e sintetizzò il suo simbolismo, diffondendolo nella regione" ha aggiunto.

Grove, ad ogni modo, sostiene che lo studio non proverebbe niente e che, piuttosto, commette il peccato di garantire la precedenza agli Olmechi sulla base di evidenze inesistenti. "Se gli Olmechi furono così influenti" si chiede in un´intervista telefonica, "perché i siti che si sostiene siano stati influenzati non mediarono anche le tecniche architettoniche nella creazione di monumenti?"

"Precisamente" replica Blomster "perché solo gli Olmechi di San Lorenzo avevano raggiunto livelli di raffinatezza e di organizzazione necessari per gestire i progetti di costruzione. Le elite potevano controllare una massiccia quantità di lavoro. Altri siti non avevano un simile tipo di differenziazione sociale.