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17 Settembre 2002 ARCHEOLOGIA
National Geographic News
Lo scheletro nel sarcofago
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Nel corso della diretta televisiva, Hawass ha anche visitato il villaggio dei costruttori delle piramidi, scoperto di recente, che si trova a meno di due chilometri dalla Grande Piramide. Qui ha aperto il sarcofago sigillato di un uomo identificato nei geroglifici come Ny Swt Wsrt, che si ritiene fosse uno dei supervisori alla costruzione delle piramidi. All´interno, è stato trovato uno scheletro, rivolto sul fianco e con la fronte ad est, la direzione del sole che sorge.

"Il teschio è pienamente preservato" ha dichiarato Hawass al termine di un esame preliminare. "Quest´uomo riposa pacificamente".

Al tempo dei costruttori delle piramidi, la mummificazione era un processo raro e si trovava ancora ad uno stadio sperimentale.

Nessun artefatto era immediatamente visibile all´interno del sarcofago.

Le ossa saranno accuratamente fotografate, rimosse e scansionati ai raggi-x, alla ricerca di informazioni riguardo come e quando l´uomo morì.

La scoperta è importante poiché si tratta dello scheletro di un uomo comune, non di un re o di un nobile. A più di 4000 anni di età, il sarcofago di Ny Swt Wrst è anche il più antico sarcofago intatto rinvenuto dai moderni archeologi.

"Ha effettuato scavi in questo cimitero per dieci anni e non avevo mai trovato qualcosa di simile" ha riferito Hawass.

"Quest´uomo sembrerebbe avere ricoperto un ruolo importante nella costruzione delle tombe, per via del modo in cui è stato indicato il suo titolo –il supervisore del distretto amministrativo della più grande delle città dei costruttori della piramide."

La tomba del sorvegliante è una delle più eccitanti scoperte recenti nel villaggio dei costruttori, situato a sud della Sfinge.

L´archeologo Mark Lehner, direttore del Progetto di Mappatura della Piana di Giza, ritiene che qualcosa come 20000 uomini si spostassero avanti e indietro dal villaggio al tempo della costruzione delle piramidi. Costruzioni aventi lo stile di un dormitorio potevano ospitare fino a 2000 persone. Gli scavatori hanno anche ritrovato prove di lavorazione del rame e attrezzature per cucina.

"Tutti gli elementi indicano una città perduta di grandi dimensioni nelle immediate vicinanze della piramide, che non era mai stata conosciuta prima di adesso" sostiene Lehner.

Il condotto misterioso.

Nella Grande Piramide di Khufu, il gruppo di ricerca guidato da Hawass, ha impiantato una base in quella che viene erroneamente chiamata la Camera della Regina. (La camera in realtà potrebbe non essere mai stata usata e la sua reale funzione rimane sconosciuta.)

All´interno della camera vi sono due condotti. Gli studiosi non sono sicuri del proposito di questi condotti, che sono caratteristiche uniche delle piramidi costruite nel corso dell´Antico Regno (dal 2575 al 2150 a.C.), ma una teoria è che furono costruiti come passaggi per il transito dei faraoni nella vita oltre la morte.

"Si ritiene che i cosiddetti condotti per l´aria fossero in realtà vie d´uscita per l´anima del re" dice Lehner.

La prima moderna investigazione del condotto nella Camera della Regina, si è avuta negli anni ´90, quando l´archeologo Rudolf Gantenbrink inviò un robot attraverso il passaggio. Il macchinario fu bloccato da una pietra dopo avere percorso circa 65 metri all´interno del condotto.

In questo modo si riuscì comunque ad avere un´idea più dettagliata delle caratteristiche del passaggio, che misura solo 20cm X 20 e che curva in diversi luoghi.

Prima della trasmissione televisiva, un sistema di misurazione installato sul robot, simile a quello utilizzato per le ricerche dei sopravvissuti al World Trade Center, ha scoperto che il blocco di pietra era spesso solo 7, 6 centimetri, incoraggiando la suggestione che potesse essere nei fatti una pietra che conducesse ad un´altra camera o a tesori nascosti.