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15 Giugno 2001 ARCHEOLOGIA
National Geographic News
Scoperta la rotta dei pellegrini nel Lago Titicaca
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Nel descrivere ciò che hanno definito "l´equivalente andino di Canterbury", due studiosi hanno documentato i numerosi antichi siti del Lago Titicaca in Sud America, utilizzati come popolare rotta di pellegrinaggio circa 2500 anni or sono.

I siti si trovano su due isole, L´isola del Sole e della Luna – che giacciono nel lago Titicaca, al confine tra Perù e Bolivia.

Credendo che il sole e la luna sorsero per la prima volta dalle isole, gli Inca costruirono templi per adorare i corpi celesti attorno al 1550 d.C. e l´area divenne una popolare rotta di pellegrinaggi.

Ma due antropologi che hanno studiato le rovine dell´isola hanno scoperto altari risalenti al 500 a.C. che indicano che l´isola era considerata un luogo sacro persino dalla civiltà che precedette gli Inca.

"Cerimonie rituali venivano condotte su queste isole perfino quando Socrate teneva le sue lezioni nell´Acropoli", ha riferito Charles Stanish dell´Università di California- Los Angeles, coautore di un nuovo libri sui ritrovamenti." Gli Inca non crearono qualcosa di nuovo, usurparono i posti sacri di popoli precedenti".

Durante i loro studi sull´area, Stanish ed il co-autore Brian Bauer, dell´Università dell´Illinois, Chicago hanno trovato 185 siti archeologici. Le ricerche hanno rivelato che le isole sono state occupate molto più a lungo di quanto pensato, da cacciatori che vi si rifugiavano nel 2000 a.C.

La mappatura delle rovine dell´area ha rivelato l´antica rotta di pellegrinaggio che portava i fedeli dalla terra madre all´estremità dell´isola, dove erano situati gli altari.

"Se avete letto The Canterbury Tales, avrete il senso di quale funzione avessero queste antiche rotte, la gente doveva viaggiare a lungo e lasciava offerte in una dozzina di luoghi diversi" ha riferito Stanish.

Non appena la conoscenza delle isole come luogo sacro crescerà, Stanish e Bauer temono che l´area possa diventare una attrazione archeologica popolare per turisti, determinandone il degrado. Preservare l´antico sito sarà allora una sfida, dice Stanish che ha paragonato le Isole del sole e della Luna alle rovine Inca di Machu Picchu, in Perù.

I ben preservati templi Inca delle Isole del Sole e della Luna hanno interessato studenti e visitatori per anni. Per mezzo della datazione al carbonio delle ceramiche e di altri ritrovamenti, comunque, i ricercatori sono stati in grado di determinare per la prima volta che le isole avevano un particolare significato per civiltà pre-incaiche, come Tihauanaco (400-1000 a.C.) e Chirpa (500 a.C.-400 d.C.)

Oltre a rilevare i templi e le rotte dei pellegrinaggi, la ricerca ha identificato antichi campi agricoli, canali, cimiteri, insediamenti, ed altre figure archeologiche che aiutano gli studiosi a costruire una più completa pittura della civiltà preindustriale in questa regione.

"Avevamo capito dai documenti lasciati dagli spagnoli nel 1524 che le popolazioni Inca facevano pellegrinaggi a queste isole e le consideravano luoghi sacri" ha detto Stanish.

Gli elaborati templi dell´isola e i punti di osservazione astronomica hanno mantenuto un grande numero di attendenti imperiali che guidavano le persone che si recavano ai siti in pellegrinaggio. Le isole erano così importanti nel mondo Inca che persino i re viaggiavano al lago Titicaca per rendere omaggio agli altari.