Torino 30 dicembre 2007 - Le invio alcune precisazioni in merito al precedente comunicato, essendo questa una scoperta "in fieri" e l'elaborazione dei dati che si sono raccolti in situ particolarmente complessa. La dinamica dei diversi risultati emergenti non è ovviamente prestabilita, per contro si può dire che chi segue "La porta del tempo" ha il vantaggio di "partecipare in diretta" allo sviluppo del ritrovamento. Si può anticipare che sono in arrivo, infatti, ancor più sorprendenti conclusioni e precisazioni: "Al fine d'evitare l'innesco d'inutili diatribe in merito, ed al contempo evidenziare meglio le caratteristiche eccezionali del ritrovamento da me effettuato il 24 Novembre 2007 nella piana di el-Giza, si comunica quanto segue: il termine "Paleolitico Superiore" che si è indicato, si deve considerare quale termine "post quem" dove poter collocare le industrie microlitiche rinvenute nella piana. E' ben noto, infatti, che il termine "ante quem" da prendere in considerazione e che conferma, appunto, l'eccezionalità della scoperta effettuata con "Operazione Sfingi 2007", arriva sino al periodo dell'Antico Regno, momento in cui simili utensili microlitici sono ancora comunemente utilizzati. In Egitto, infatti, coltelli accette e falcetti in selce come quelli rinvenuti nel sito che ho individuato, sono completamente sostituiti dal metallo nell'uso quotidiano probabilmente solo nel II millennio a.C. Per maggiori precisazioni in merito e per ogni riferimento si veda "Kemet. Alle sorgerti del tempo", AA.VV., Electa, Milano, 1998, pag. 130 e seguenti.