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21 Gennaio 2004 ARCHEOLOGIA
Discovery Channel
I risultati del DNA potrebbero identificare Cristoforo Colombo
tempo di lettura previsto 3 min. circa

La disputa culturale di lunga data circa il luogo ove giacciono le spoglie mortali di Cristoforo Colombo, potrebbero giungere ad una svolta quando saranno ultimati i nuovi test del DNA da parte di un´Università italiana.

La tecnologia del DNA sarà applicata dai laboratori dell´Università di Pavia ai frammenti d´ossa ora conservati in una cassetta presso la biblioteca dell´Università. I resti provengono da Santo Domingo, uno dei siti in cui si ritiene Colombo fosse sepolto.

"Sono stati dati dal vescovo di Santo Domingo all´Università di Pavia nel 1880. Potrebbero essere sufficienti per condurre dei test del DNA" ha dichiarato Anna Maria Camapanini Stella, direttore della biblioteca dell´Università.

Malgrado le analisi distruggeranno i resti, l´indagine italiana potrebbe risolvere per sempre il mistero di Colombo. Se cioè si trovi sepolto nella cattedrale gotica di Santa Maria a Siviglia, la città dalla quale salpò nel 1492, o se invece riposi in una cappella a forma di croce a Santo Domingo, ove compì il suo storico sbarco nel Nuovo Mondo.

L´uomo che scoprì l´America viaggiò molto, in vita come dopo la morte. Nel suo testamento, Colombo chiese che i suoi resti fossero custoditi in quella che è oggi la Repubblica Dominicana. Invece, fu inizialmente sepolto nella città casigliana di Valladolid, dove morì il 20 maggio del 1506.

Vi rimase solo tre anni, poiché le sue ossa furono riesumate e portate presso il monastero di Siviglia. Nel 1537, furono finalmente inviate a Santo Domingo, insieme con il corpo del suo figlio legittimo, Diego.

Ma nel 1795, i Francesi presero il controllo dell´isola e gli Spagnoli spostarono le ossa di Colombo a L´Havana, Cuba. Nel 1898, quando gli Spagnoli lasciarono Cuba, i resti furono riportati a Siviglia, e seppelliti nella cattedrale.

Il dibattito ebbe origine quando una cassetta recante l´iscrizione "illustre ed illuminato uomo Don Cristobal Colon" e contenente frammenti d´ossa, fu trovate nella cattedrale di Santo Domingo nel 1877.

Secondo i dominicani, nel 1795 gli Spagnoli portarono via il corpo sbagliato, quello del figlio Diego, seppellito poco distante.

Nel tentativo di risolvere il mistero, gli scienziati Spagnoli hanno esumato quest´estate i presunti resti di Colombo nella Cattedrale di Siviglia, e quelli di suo fratello Diego e del suo figlio Hernando.

L´esperto Josè Antonio Lorente Acosta dell´Università di Granada sta conducendo ulteriori analisi del DNA per scoprire se i due gruppi di ossa siano correlate a quelle di Hernando, la cui identità è certa.

"Siamo in contatto con il Dr.Lorente, e attendiamo i suoi risultati, che potrebbero essere pronti nel giro di due o tre mesi. Se il DNA di Siviglia non corrispondesse, allora la nostra indagine potrebbe essere risolutiva" ha dichiarato la Campanili Stella.

Dal momento che le autorità di Santo Domingo non hanno concesso l´esumazione dei resti seppelliti nella cappella, i test del DNA di Pavia potrebbero offrire una risposta definitiva per la tomba caraibica.

I test del DNA potrebbero anche rivelare se Colombo fosse Spagnolo o Italiano – il figlio del mercante di lana genovese Domenico Colombo o il figlio illegittimo del Principe spagnolo di Viana.

L´Università di Pavia potrebbe anche verificare una terza ipotesi, che Colombo fosse il figlio di Papa Innocenzo VIII.

"La somiglianza fisica tra i due è davvero impressionante" ha dichiarato Ruggero Marino, che ha formulato la teoria in un libro sui collegamenti di Colombo con il Vaticano. Secondo Marino, Innocenzo VIII avrebbe inviato Colombo nel suo epico viaggio di scoperta, sperando di usare l´oro del Nuovo Mondo per finanziare le Crociate. Ma alla sua morte, il successore Alessandro VI, il Papa Borgia di nascita spagnola, avrebbe mascherato le vere intenzioni dell´intrapresa, conferendo credito alla corona spagnola.

"Il problema dei resti di Colombo ha molti punti oscuri. La nuova teoria su Innocenzo VIII è intrigante. Dobbiamo ricordare che quando Colombo nacque, nel 1451, Giovanni Battista Vybo, il futuro Papa Innocenzo VIII, era vescovo di Savona, circa 40 chilometri ad ovest di Genova" ha dichiarato l´esperto cubano Miguel Esquivel, autore di diversi libri su Colombo.