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20 Gennaio 2004 ARCHEOLOGIA
New York Times
Gli Stati Uniti sequestrano un busto romano
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Le autorità federali hanno sequestrato ieri un busto dell´Imperatore Romano Traiano, pezzo centrale del catalogo di antichità dello scorso mese della Casa d´Aste Christie´s, sostenendo che era stato rubato sei anni fa da un museo di Roma.

Mentre Christie´s presentava il pezzo nel suo catalogo come un´antichità, ora sembrerebbe essere piuttosto una riproduzione del XVII secolo, secondo un rapporto compilato dall´Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti a Manhattan.

Margaret Doyle, portavoce di Christie´s, ha dichiarato che la casa d´aste aveva confidato sulle informazioni offerte dal venditore, che è stato identificato come un collezionista di Linz, Austria. Sia Christie´s che gli altri consulenti hanno esaminato il pezzo e concluso che si trattasse di un´antichità genuina.

"Il venditore ci ha offerto informazioni sulla provenienza che ci sono sembrate credibili" ha risposto la Doyle. Ha comunque soggiunto che Christie´s non ha verificato l´autenticità di queste informazioni.

"Se l´oggetto sembra autentico ed è credibile, ci è sufficiente".

Constance Lowenthal, un consulente di New York in dispute circa la proprietà di beni artistici, ha dichiarato che gli esperti di una casa d´aste d´arte dovrebbero essere in grado di dichiarare ad un semplice sguardo, se la provenienza del pezzo è problematica o facilmente verificabile. "Credo che abbiano la responsabilità di accertare la provenienza di un oggetto, e non basarsi solo sulla fiducia" ha aggiunto Lowenthal.

Il pezzo, che misura 22 pollici di altezza, è stato battuto per 276, 200$, a favore di un acquirente che ha preferito mantenere l´anonimato.

Nel rapporto stilato dall´Ufficio del Procuratore Distrettuale di Manhattan, gli ufficiali federali sostengono che il busto di Traiano sia stato rubato da un´area di deposito del Museo Capitolino di Roma nel gennaio del 1988.

Gli ufficiali delle forze di polizia italiane hanno riferito che i ladri avevano rimosso il busto di marmo da un basamento intagliato che è stata invece lasciato indietro.

In un catalogo della casa d´aste, Christie´s ha dedicato quattro pagine al drammatico ritratto di Traiano, un generale che regnò sull´Impero Romano tra il 98 d.C. ed il 117 al culmine del suo potere.

Il pezzo era attribuito ad un "collezionista europeo" e si diceva che la storia della sua proprietà poteva essere ripercorsa fino a 100 anni addietro.

La signora Doyle, la portavoce di Christie´s, ha dichiarato che la casa d´aste è stata contattata dagli ufficiali federali lo scorso mese mentre l´asta era in corso. Gli ufficiali federali hanno riferito a Christie´s che le autorità italiane avevano appena comunicato la loro convinzione che il pezzo fosse uno di quelli rubati dal Museo Capitolino.

Dopo aver parlato con gli ufficiali, Christie´s ha deciso di procedere comunque con l´asta, ma di non consegnare ancora il pezzo al suo acquirente, affinché l´ufficio del procuratore possa svolgere le opportune indagini.

Un mese prima dell´asta, Christie´s aveva inviato una copia del catalogo al Registro dell´Arte Perduta, un gruppo che gestisce un database di oggetti d´arte rubati, ma non aveva avuto alcuna specifica indicazione al riguardo.

Ma Christie´s ora ritiene, come risultato di successive indagini, che il venditore che avesse fornito informazioni incomplete o poco accurate.