sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
9 Gennaio 2003 ARCHEOLOGIA
bostonherald.com
La mummia in Ospedale
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Usando la loro stessa saliva su batuffoli d´ovatta, gli esperti del restauro hanno ripulito delicatamente una delle prime mummie giunte negli Stati Uniti, in preparazione di una mostra in un museo d´arte di Springfield che si terrà alla fine del mese.

"La saliva umana è un´ottima soluzione per simili pulizie" ha dichiarato Mimi Leveque, consulente del reparto di conservazione per il progetto del Massachusetts General Hospital (MGH). Il lavoro è stato svolto nella sala operatoria originale dell´ospedale, la Ether Dome.

Padihershef, una mummia del VI secolo a.C., affettuosamente chiamata "Padi" dallo staff del MGH, risiede all´ospedale, quando non è in tournèe per il paese.

Ma Padi aveva necessità di un´attenta pulizia per via di alcuni problemi davanti alle telecamere – telecamere della televisione per la precisione.

Leveque ha dichiarato che le luci intense utilizzate dalla troupe per filmarla al Museo della Scienza nel 1999, avevano causato lo scioglimento di alcune delle resine sul suo volto. Ciò ha provocato la formazione di polveri di sale, dal momento che il sale usato nel processo di mummificazione ha iniziato a trasudare.

Gli antichi egizi usavano resine di pino e di altre piante per sigillare la pelle sul volto di un corpo morto dall´aria ed altri unguenti prima che il corpo fosse avvolto in bendaggi di lino.

"La resina ha iniziato a sciogliersi" ha dichiarato Leveque. "Sembrava come si stesse screpolando".

Non appena due medici internisti hanno accuratamente umidificato dei batuffoli di cotone e gentilmente rimosso la polvere di sale dal volto di e dalla testa di 2500 anni di Padi, Leveque ha esaminato il suo corpo, della lunghezza di 4 piedi e 11 pollici, avvolto in lini giallognoli, per ricercare eventuali altri danni.

"Ogni mummia è differente perché ogni persona è differente, ma questo tipo sembra essere in un´ottima forma" ha dichiarato Leveque. "E questo è stupefacente, considerato che ha girato l´America come fosse in tour, prima di approdare qui da noi."

Padi è stato inviato all´ospedale nel 1823, come dono del mercante tedesco Jacob Van Lennep. Era una delle prime mummie ad arrivare negli Stati Uniti. Gli esperti hanno determinato trattarsi di un maschio, morto a circa quarant´anni per cause sconosciute. Circa 20 anni or sono, gli esperti hanno anche decifrato le antiche iscrizioni del suo sarcofago, note come geroglifici, per scoprire il suo nome e la sua storia. Si ritiene fosse un tagliatore di pietre non sposato proveniente dalla famosa Città dei Morti di Tebe. I geroglifici, antichi di secoli e le figure dipinte sul sarcofago di Padi scintillano ancora di vibranti striature turchesi, arancione acceso, e bianco. Ma il tempo ha portato via lo strato più superficiale, e creato alcune crepe nella pittura e negli stucchi.

Mischiando adeguatamente i loro adesivi, gli esperti hanno potuto tamponare le aree danneggiate. Leveque ha dichiarato che è necessario usare materiali sottoposti ad attenti studi ed esami preliminari.

Padi prenderà parte ad una Esposizione dedicata all´Antico Egitto a Springfield alla fine del mese e presso il George Walter Vincent Smith Art Museum.