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29 Settembre 2001 ARCHEOLOGIA
Ananova
Archeologo marino trova un´ascia dell´Età della Pietra
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Un archeologo ha trovato un´ascia risalente all´Età della Pietra, in alcuni sedimenti presso un relitto del XVII secolo in Sud Africa.

Si crede che l´ascia sia stata incisa tra 300.000 e 1.4 milioni di anni fa.

La scoperta è del signor Bruno Werz, di Cape Town, e si crede essere sia il più antico artefatto umano mai trovato nelle profondità marine.

Ha riferito: "E´ stato un po´ uno shock, perché ero alla ricerca di artefatti archeologici, ma non mi aspettavo di trovare qualcosa di addirittura preistorico

"Sono tornato in superficie assolutamente emozionato, ma gli altri sommozzatori non hanno capito cosa stesse accadendo".

Il signor Werz ha anche trovato ossa di rinoceronti fossili ed un dente di rinoceronte vicino all´ascia nella Table Bay.

Ha detto al quotidiano Cape Times: "Al tempo in cui le asce venivano intagliate dalle popolazioni dell´Età della Pietra, il livello del mare attorno al Sud Africa era di circa 10 metri più basso dell´attuale

"Ci sono indicazioni che lasciano pensare ci fosse il delta di un fiume nel sito dell´ attuale Table Bay, che potrebbe aver creato una valle fertile dove pascolavano animali come bufali e rinoceronti.

"L´ascia a mano era probabilmente usata dai primi umani per spaccare carcasse di animali morti e possibilmente per uccidere altri animali."

TAG: Preistoria