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24 Ottobre 2020 SCIENZA
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SONDA NASA SULL'ASTEROIDE BENNU
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Una sonda della Nasa sull'asteroide Bennu

Ha raccolto (forse) dei campioni di polvere e ciottoli dalla superficie. La sonda era stata lanciata quattro anni fa. Il successo dell'operazione di campionamento sarà reso noto solo tra qualche giorno

La sonda spaziale Osiris-REx della Nasa è brevemente entrata in contatto con l'asteroide Bennu e ha raccolto una manciata di materiale cosmico per poi ripartire di nuovo alla volta della Terra.

"Contatto confermato. Campionamento completato", ha annunciato l'agenzia spaziale durante una trasmissione in diretta delle operazioni. tutto si è svolto dunque come previsto e c'è stata una standing ovation tra l'equipe dei ricercatori che assistevano all'operazione durata qualche secondo appena.

La sonda era stata lanciata quattro anni fa. Il successo dell'operazione di campionamento sarà reso noto solo tra qualche giorno.

La sonda Osiris-Rex ha eseguito una manovra chiamata Tag, l'acronimo di "Touch-and-Go": è quando una navicella atterra rapidamente e decolla pochi secondi dopo, giusto il tempo necessario, in questo caso, per raccogliere un campione di almeno 60 grammi attraverso un braccio meccanico. Il materiale servirà a spiegare i segreti dell'universo.

Ma come è avvenuta l'operazione? Per certo si sa, al momento, solo quello che era programmato: dopo il lancio di azoto compresso contro la superficie di Bennu, il braccio della sonda avrebbe dovuto raccogliere le particelle, del diametro inferiore a 2 centimetri, sollevate dall'esplosione. L'obiettivo era quello di accumulare durante quei pochi secondi almeno 60 grammi.

Non è chiaro se l'operazione sia riuscita. Per ora Osiris-Rex ha potuto solo inviare messaggi di conferma, nessuna immagine: la sonda potrà farlo solo durante la notte, una volta tornata in orbita a distanza di sicurezza dall'asteroide, dopo aver caricato le batterie. La massa esatta del campione non sarà nota fino a sabato ma quello riportato sulla Terra potrebbe diventare il più consistente campione alieno prelevato dai tempi delle missioni Apollo sulla Luna.

Nelle prossime ore e giorni verranno inviati i dati e le immagini che daranno un'indicazione sul fatto se il campionamento sia andato a buon fine o meno. Il braccio della sonda potrebbe infatti non essere stato in grado di atterrare su una superficie piana e raccogliere la polvere (per esempio se avesse sfiorato una roccia).

In caso di fallimento, la Nasa potrebbe decidere un altro tentativo, su un altro sito, a gennaio. A marzo 2021, Osiris-Rex inizierà il suo lungo viaggio di ritorno sulla Terra: il rientro, con l'aiuto di un paracadute, è previsto nel deserto dello Utah il 24 settembre del 2023.

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