"Che cosa succede se si mette la crema antirughe a un elefante"? La risposta a questa domanda spiritosa, che la giornalista di National Geographic News Liz Langley ha girato a Kathleen Garrigan della African Wildlife Foundation, è che nessun pachiderma che si rispetti accetterebbe mai di sottoporsi a un simile trattamento. E la ragione è, semplicemente, che quelle rughe servono a tenere i mammiferi freschi.
Gli elefanti infatti hanno poche ghiandole sudoripare che non bastano a regolare la temperatura corporea, quindi disperdono il calore corporeo in altri modi, incluse le pieghe della pelle.
"La pelle rugosa dell'elefante intrappola l'umidità, che quindi impiega di più ad evaporare e tiene l'elefante fresco più a lungo", spiega Garrigan. "Ciò spiega anche perché l'elefante di savana tende a essere più rugoso di quello di foresta, il quale trascorre più tempo al fresco sotto la volta arborea".
Gli elefanti africani sono anche più rugosi dei loro cugini asiatici che vivono nella giungla. Entrambe le specie hanno radi peli corporei, che secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE contribuirebbero anch'essi a dissipare il calore degli enormi animali.
Ma gli elefanti non sono le solo creature a beneficiare delle pieghe della pelle.
Prendiamo ad esempio l'eterocefalo glabro, o talpa senza pelo. "Tutti i roditori che vivono sottoterra hanno questa pelle flaccida perché vivendo in cunicoli molto stretti riescono a muoversi meglio", spiega Bruce Patterson del Field Museum di Chicago.
Questa caratteristica si nota meglio sull'eterocefalo glabro, perché come dice il nome è praticamente privo di peli; quella rada peluria di cui è coperto però gli consente di avvertire meglio l'ambiente in cui si trova.
L'eterocefalo glabro è noto anche per essere un animale che vive a lungo e che non si ammala di cancro, a differenza di topi e ratti che invece ne soffrono in maniera diffusa. Nel 2013 la rivista Nature ha rivelato che le proprietà che rendono elastica la pelle del mammifero potrebbero avere un ruolo cruciale nella prevenzione dei tumori.
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