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9 Ottobre 2003 ARCHEOLOGIA
Newsday.com
Sepolcri con corpi trovati sull´isola di Shelter
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Un sepolcro contenente resti umani è stato scoperto sull´Isola di Shelter e gli esperti ritengono che il modo peculiare in cui i corpi erano posizionati potrebbe aprire un nuovo capitolo sulla storia dei nativi americani di Long Island.

Il sepolcro è stato scoperto la scorsa settimana, quando Walter Richards, 29, un ufficiale di polizia di Shelter Island, stava compiendo degli scavi nella sua proprietà sulla Osprey Road per costruire un garage. A 3-4 piedi di profondità, sono emersi i resti degli scheletri.

La polizia ha raccolto le ossa e provveduto a consegnarle agli esperti di antropologia forense affinché li esaminassero e determinassero se si rendesse necessaria un´indagine criminale al riguardo.

Fino ad ora, sono stati rimossi resti di quattro o cinque persone, mentre altri cinque corpi sono stati lasciati al sito.

Vincent H. Stefan, l´antropologo forense che ha studiato le ossa, ha dichiarato di aver determinato che il caso non è di competenza della polizia, ma che le ossa appartengono più probabilmente a Nativi Americani. In ordine a determinare l´età delle ossa, sarà svolta su esse la datazione al carbonio, ma egli ritiene possano avere almeno 100 anni. "Alcune delle ossa, come i teschi e gli arti, sono molto fragili" ha aggiunto.

I resti sembrerebbero appartenere tutti ad individui adulti. I corpi sono stati posizionati vicini gli uni agli altri, sul fianco, in posizione fetale. Questa posizione è comunemente ritrovata nei seppellimenti di Nativi Americani. Quel che è unico, ha detto Stefan, è il numero dei corpi trovati e quanto vicini siano stati posizionati.

"Questo è piuttosto insolito" ha dichiarato Stefan, che ha lavorato in passato in siti di Nativi Americani in Nuovo Messico prima di stabilirsi a New York tre anni or sono. "E´ qualcosa che non avevo mai visto prima" ha dichiarato.

Il Professore Emerito di Storia del Southampton College, John Strong, che ha scritto numerosi libri sui Nativi Americani di Long Island, sostiene che non possano essere fatte generalizzazioni sui seppellimenti degli Indiani d´America, dal momento che tribù differenti hanno modi differenti di posizionare i defunti. In ogni modo, ha dichiarato di aver già avuto notizia di corpi in posizione fetale, un rituale descritto come religioso in natura, volendo indicare un ritorno al ventre materno.

Read ha dichiarato che, per via del numero di ossa trovate al sito, la polizia –che non è comunque più coinvolta nella questione- ha definito il sito una fossa comune. Potrebbero esserci perfino più resti, poiché probabilmente l´area funeraria è molto più estesa di quanto stimato.

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