sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
31 Dicembre 2002 ARCHEOLOGIA
National Geographic News
Gli Scozzesi Festeggiano l´Arrivo del Nuovo Anno con Antichi Riti
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Salutare il nuovo anno con amici e spiriti, è abitudine in molte parti del mondo. I residenti della Scozia salutano l´arrivo del nuovo anno con una particolare passione in una festa che loro chiamano Hogmanay che traccia le tappe della loro storia, fatta di invasioni vichinghe, superstizioni, e antichi rituali pagani.

Le origini di Hogmanay si datano indietro ai riti pagani che segnavano l´avvento del solstizio invernale. Le celebrazioni romane delle edonistiche feste invernali dei Saturnalia e le celebrazioni vichinghe di Yule (l´origine dei 12 giorni del Natale) hanno entrambe contribuito alla creazione di questi riti riguardo all´anno nuovo. Queste celebrazioni ed altre cerimonie sono evolute nel corso dei secoli per divenire le festività Hogmanay celebrate in Scozia, al giorno d´oggi.

Per molti secoli in Scozia, Hogmanay era una festa molto più importante dello stesso Natale. Gli storici suggeriscono che questo può essere stato il risultato della Riforma Protestante dopo la quale il Natale, dati i suoi stretti legami alla Chiesa Cattolica Romana, furono visti come "troppo Papisti". Altri invece puntano l´indice sull´enorme quantità di lavoro che, nel corso della Rivoluzione Industriale, non lasciava agli operai nemmeno il tempo per festeggiare il Natale.

Solo verso la metà del XIX secolo, il Natale è riuscito ad emergere come festa popolare, come negli altri paesi cristiani. Ma non crediate: la festa per il Nuovo Anno regna ancora incontrastata. Negli ultimi anni, due città della Scozia hanno ospitato alcune delle più grandi feste di strada nel mondo.

Oggi, Edinburgo e Glasgow sono state rinnovate per consentire le ampie celebrazioni all´aperto, lungo le vie cittadine, simili a quelle di Times Square a New York. A dispetto delle temperature rigidissime, le festività radunano ampie folle, ed implicano brindisi e caroselli fino alle prime ore del mattino. Grazie agli sforzi dell´industria commerciale, la partecipazione popolare aumenta di anno in anno, così che si sono resi necessari i biglietti per controllare l´afflusso di pubblico.

Alcune delle tradizioni più interessanti del paese si tramandavano nelle case private, nelle Highlands e nelle isole.

Un´usanza conosciuta come "primo passo"vuole che la prima persona che attraversa la soglia di una casa dopo la mezzanotte di Capodanno, determini la fortuna del padrone di casa per il nuovo anno. Il visitatore ideale quindi porta doni –preferibilmente whisky, carbone per il fuoco, piccoli dolci o una moneta – e dovrebbe essere un uomo con i capelli scuri. Perché? La risposta si ritrova nell´VIII secolo, quando i presumibilmente biondi vichinghi invasero la Scozia: un visitatore biondo non è di buon auspicio.

Casella di testo: Anche se meno praticata oggi, gli amici celebrano il "primo passo" visitandosi l´un l´altro subito dopo la mezzanotte. Condividono il cibo e le bevande e scambiano piccoli doni. E´anche tradizione cantare Auld Lang Syne, la tradizionale canzone trascritta dal poeta scozzese Robert Burns.

Un altro uso è quello di ripulire completamente la casa e bruciare il ginepro per scacciare gli spiriti maligni nell´anno che arriva.

Molte delle tradizioni di Hogmanay coinvolgono il fuoco, un altro retaggio della dominazione vichinga. Si ritiene che il fuoco simbolizzi il ritorno del sole dopo il solstizio invernale o che fosse usato per allontanare le forze del male.

Gli abitanti della piccola città di Biggar nel sud della Scozia hanno costruito un focolare ogni Hogmanay per centinaia di anni, a dispetto delle lamentele di molti dei residenti.

A Stoneheaven, una città nella costa orientale, l´Antica Cerimonia delle Palle di Fuoco, si svolge con una marcia di sessanta degli abitanti del luogo attraverso la città, che procedono roteando sfere fiammeggianti sopra le loro teste.

Perfino più estremo è un rituale conosciuto come Up Helly Aa, che ricorre nelle città delle Isole Shetland. Una tradizione che risale all´800, Up Helly Aa coinvolge l´intera città: gli abitanti si vestono da vichinghi e bruciano cerimonialmente la copia di una nave vichinga, e in seguito festeggiano animatamente.

Perfino l´origine della parola Hogmanay è oggetto di un acceso dibattito. Qualche possibilità: potrebbe derivare dal gaelico oge maiden che significa "nuovo mattino"; il celto hogunnus che significa "nuovo anno"; hoog-min dag una locuzione fiamminga che significa "grande giorno d´amore"; o l´antica parola francese aguillanneuf che si riferisce sia all´ultimo giorno dell´anno che al dono tradizionalmente dato in quel giorno. L´ultima possibilità sembra particolarmente probabile, dato che una delle antiche tradizioni scozzesi era per i bambini correre di porta in porta all´arrivo del Nuovo Anno per i regali, gridando Hogmanay!

Qualsiasi sia la sua origine, Hogmanay è parte integrale della cultura scozzese d´oggigiorno. Apparentemente, un giorno per festeggiare non è abbastanza: anche il 2 di gennaio, in Scozia, è una festa ufficiale.

TAG: Vichinghi