sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
1 Settembre 2013 ARCHEOLOGIA
http://www.nationalgeographic.it
GIOIELLI EGIZIANI CADUTI DAL CIELO..RETRODATATA L'INIZIO DELL'ETA' DEL FERRO DI 2.000 ANNI
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Il ferro rinvenuto nelle perline di una collana del 3.000 a.C. sarebbe di origine meteoritica. Inoltre, la complessa lavorazione degli elementi retrodata l'età del ferro di circa 2.000 anni.

A distanza di un secolo dal ritrovamento, uno studio sembra confermare che il ferro utilizzato per produrre alcune perline egizie di 5.000 anni fa sia di origine celeste, arrivato sulla Terra sotto forma di meteorite. È quanto riportato su Journal of Archaeological Science di agosto.

Le nove piccole perle in questione furono rinvenute nel 1911 in una tomba di Gerzeh, un antico cimitero nel nord dell'Egitto. Dalle prime analisi chimiche erano emerse tracce di nichel, cosa che aveva portato gli scienziati ad avanzare l'ipotesi che fossero costituite di ferro meteoritico.

Le perle, disposte su una collana insieme con minerali preziosi come oro e corniola, vennero ritenute manufatti insoliti.

Negli anni Ottanta la questione venne riaperta: si rianalizzò un frammento delle perle per determinarne la composizione chimica con una tecnologia più recente, la microsonda elettronica. Le concentrazioni di nichel emerse dai risultati risultavano però troppo basse per confermare la provenienza del ferro da un meteorite.

Inoltre, alcuni scienziati rimanevano scettici sul fatto che le perle fossero state realizzate interamente a mano, ipotesi che forniva una spiegazione alternativa.

Secondo la ricerca appena pubblicata, condotta da Thilo Rehren, che insegna al campus dell'istituto di Archeologia dello University College London in Qatar, la prova che il metallo degli ornamenti sia meteoritico risiederebbe nel livello riscontrato di germanio, un elemento chimico che nel ferro prodotto dall'uomo si trova in concentrazioni non elevate.

Tramite neutroni e raggi X, Rehren e il suo gruppo hanno analizzato in modo non invasivo il cuore più interno delle perle, dove il metallo originale non ha subito alcun processo di corrosione. Nello studio del 1980, che aveva rilevato una bassa concentrazione di nichel, gli scienziati avevano invece potuto analizzare soltanto lo strato più esterno degli elemento ornamentali, che con il tempo si era incrostato di ruggine di ferro puro.

"L'etichetta che descrive queste perle recita: 'ferro meteoritico?', ma in base al nuovo studio potremmo sostituirla con 'ferro meteoritico!'" dice Rehren.

Una tecnologia antica

Oltre a trattarsi dei più antichi manufatti mai scoperti costituiti di ferro meteoritico, questi elementi gettano nuova luce sulla civiltà egizia, pre-datando l'età del ferro di 2.000 anni.

Secondo Rehren costituirebbero l'esempio più antico di lavorazione del metallo, e il loro ritrovamento suggerirebbe che l'uomo padroneggiava l'arte della metallurgia già allora.

Le perle vennero prodotte arrotolando un foglio di metallo molto sottile in un tubo. Poiché il ferro meteoritico è duro come l'acciaio inossidabile, questo processo richiede precisione. Il ferro, duro ma fragile, deve essere raffreddato molto lentamente affinché non si formino crepe. Una volta riscaldate, le perle venivano modellate martellandole.

"A volte non serve un Indiana Jones che porti alla luce un nuovo palazzo o un nuovo tempio", dice Rehren. "Può essere affascinante anche vedere cosa hanno ancora da offrire le collezioni dei musei in termini di nuove informazioni e nuove scoperte".