sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
14 Settembre 2002 ARCHEOLOGIA
Bermuda Sun
Indizi criptici
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Una cripta risalente ad alcuni secoli fa ha svelato alcuni dei suoi segreti agli archeologi, intenti a scoprire come essa si sia venuta a trovare sotto le tavole del pavimento della Chiesa Anglicana di St.James nel Somerset.

Gli operai del luogo hanno portato alla luce la cripta nel corso l´estate scorsa mentre smantellavano una parte sconnessa del pavimento proprio oltre il foyer all´interno della chiesa. L´arcidiacono Dr. Arnold T.Hollis, che ha guidato la chiesa per 25 anni, non aveva idea di cosa si trovasse al di sotto, ed è affascinato dal ritrovamento.

"I quattro gradini che conducono alla cripta sono stati costruiti in modo da permettere di porre delle bare nella grotta. Che sembra essere stata appena costruita. Il calcare è bianco puro e magnificamente posto insieme. Ricorda la pietra delle costruzioni del porto" ha dichiarato.

Il Dr. Edward Harris, Direttore Esecutivo del Museo Marittimo delle Bermuda, ha detto che mentre non è insolito trovare cripte nelle chiese in Inghilterra ed altrove, questa è la prima per Bermuda.

E´ una scoperta unica. Non vi sono altre cripte come questa a Bermuda. Non è particolare per altri posti, ma è particolare per questo posto" ha dichiarato. "Ci aiuta a capire che ci deve essere un´enorme quantità di scoperte archeologiche da fare a Bermuda e non si può mai sapere a cosa ci potrebbe portare."

Nessuno sa quando la prima Chiesa di St.James fu costruita. L´originale costruzione di legno è rivolta verso est ma fu distrutta da un uragano nel 1780. Una nuova chiesa con fronte ad ovest – fatto insolito per una chiesa Anglicana, dal momento che la maggior parte sono rivolte ad est in direzione di Gerusalemme – la rimpiazzò nel 1789 e forma la maggior porzione della chiesa attuale. Non vi sono registrazioni della cripta da nessuna parte.

La scorsa estate, il Museo Marittimo di Bermuda ha scavato la tomba e rinvenuto un numero di artefatti dall´entrata, inclusi chiodi di ferro e rame, fermagli, ossa di animali e cocci di ceramica. La scala guida ad una camera con un arco –lungo tre metri per due e mezzo e alta meno di due metri – che ha rivelato più indizi. Gli archeologi avevano trovato ossa umane e capelli e chiodi di ferro.

All´interno sono state rinvenute diverse casse di legno in avanzato stato di decomposizione a causa dell´ambiente umido, ma una parte di una di esse, che misura 1.5 metri di lunghezza, reca sulla superficie lettere di metallo che formano la dizione:

"ELIZA CORDS; DEPD.//OCT; A 21Y; 10 MO."

Né gli archivi né la chiesa locali riportano alcuna indicazione riconducibile ad una "Eliza Cords", che, a quanto pare, morì in ottobre all´età di 21 anni e 10 mesi. I ricercatori hanno concluso da un esame dello scavo che sei o sette individui vi sono stati interrati, probabilmente accatastati l´uno sull´altro. La bara di Eliza Cords rappresenta il livello superiore dei resti ed è stata conservata assieme ad altri artefatti, ed il Dr.Harris sostiene saranno esaminati adeguatamente e probabilmente esposti.

"Hanno trovato solo un paio di oggetti al suo interno; il ritrovamento più importante sono senza dubbio le lettere di metallo a comporre il nome della donna. E´ la prima volta che qualcosa di simile viene ritrovato a Bermuda, infatti."

La cripta è stata richiusa, ma il Dr.Hollis ha insistito perché gli operai installassero una botola, cosicché non possa essere persa ancora. E´ rimasto affascinato dal mistero della cripta perduta e dice di avere offerto ai ricercatori l´opportunità di ricercare ulteriori indizi riguardo alla misteriosa famiglia Cords.

"Non esistono indicazioni dell´esistenza di una famiglia Cords in nessuna delle registrazioni delle Bermuda, così la sola cosa che possiamo fare adesso è recarci in Inghilterra e verificare se esistono prove che una famiglia con questo nome migrò verso le Bermuda. Se avessi tempo, andrei personalmente in Inghilterra per compiere ulteriori ricerche."