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13 Giugno 2013 ARCHEOLOGIA
Valentina Spotti Giornalettismo.com
ANCORA SULLA PIRAMIDE MAYA DEMOLITA PER "SBAGLIO" !!!
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Una piramide maya vecchia di 2.300 anni demolita per estrarre materiale da costruzione. È successo, purtroppo, in Belize, piccolissimo stato dell'America Centrale tra Messico e Guatemala, dove le scavatrici hanno "erroneamente" spianato un reperto archeologico di inestimabile valore.

E LE PIETRE SARANNO ASFALTATE - Jaime Awe, capo dell'Istituto di Archeologia del Belize, ha spiegato all'Huffington Post che la demolizione del complesso di Nohmul, nel nord del paese, è stata scoperta soltanto la scorsa settimana. Si tratta anzi, si trattava, di un antichissimo luogo di culto del popolo Maya, nonché uno dei siti archeologici più importanti del paese. "È un pugno nello stomaco, è orrendo - ha detto affranto Awe - Siamo totalmente increduli di fronte all'ignoranza e all'insensibilità di queste persone... Useranno quelle pietre per fare il fondo delle strade"."MALEDETTA PIGRIZIA" - La piramide di Nohmul sorgeva nel mezzo di un campo di canna da zucchero, e i fianchi della costruzione erano stati ricostruiti per preservare l'intera struttura. Ma Awe afferma che gli operai non avrebbero comunque potuto scambiare il tumulo, alto una trentina di metri, per una collina naturale perché quelle antichissime rovine erano molto note nella zona e spiccavano in una zona estremamente pianeggiante. "Sapevano che si trattava di una struttura antica - continua con rabbia Awe - È stata solo una maledetta pigrizia. Non potevano andare a scavare in una cava qualsiasi, o demolire un edificio senza nessun interesse culturale?".

OSCENITÀ - La polizia del Belize ha annunciato l'apertura di un'inchiesta ed è possibile che verranno formulati diversi capi di imputazione. La piramide di Nohmul sorgeva all'interno di una proprietà privata ma secondo la legge locale tutte le rovine risalenti al periodo pre-ispanico sono sotto la protezione del governo. Anche numerose associazioni di cittadini si sono mobilitare contro quello che è stato definito "un osceno esempio di non rispetto per l'ambiente e la storia".

PROBLEMA ENDEMICO - Purtroppo non è nemmeno la prima volta che succede: il Belize è uno stato che conta 350.000 abitanti e che quasi interamente ricoperto dalla foresta, costellato di centinaia di antiche rovine dell'epoca Maya. Secondo Norman Hammond, professore emerito di Archeologia alla Boston University, la demolizione dei reperti archeologici per recuperare materiale da costruzione è "un problema endemico" in Belize che ha riguardato anche il complesso di San Estevan e la piramide di Louisville, andate completamente distrutte. "Ma quello di Nohmul - conclude l'esperto - Finora è il caso più eclatante".