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19 Ottobre 2012 STORIA
galileonet.it
SCOIATTOLI KILLER STANNO INVADENDO L'EUROPA
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Sono più grossi e più "cattivi". Cavalieri della pestilenza, portatori di un morbo letale che costa caro ai loro nemici. Sono gli scoiattoli grigi, Sciurus carolinensis. Questi roditori dalla grande coda nativi del Nord America, introdotti per caso in Europa, stanno colonizzando velocemente l'ecosistema del Vecchio mondo anche grazie a una malattia di cui sono portatori sani, che risulta però letale ai più piccoli scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris) autoctoni. L'area più colpita è la Gran Bretagna, dove, secondo alcuni calcoli, gli scoiattoli rossi potrebbero essere completamente estinti in meno di 20 anni. Ma, come svela una ricerca delle Università di Torino, Genova e Varese, hanno ormai colonizzato ampie zone anche nel Nord Italia.

Gli scoiattoli grigi sono considerati una delle cento specie aliene più invasive dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn). Consumano nove volte più cibo di quelli rossi, e sono talmente aggressivi da spingere questi ultimi a smettere di riprodursi. Sono inoltre portatori sani di un virus, il parapoxvirus, che causa nelle altre specie gravi lesioni e la perdita di sangue dagli occhi e dalla bocca, uccidendo gli animali in pochi giorni.

Questi roditori invasivi sono arrivati in Italia nel 1948, come "dono" da parte dell'ambasciatore americano: quattro esemplari tenuti inizialmente in un parco di Torino, dal quale però sono presto riusciti a fuggire. Si sono così moltiplicati e hanno allargato velocemente il loro territorio, tanto che oggi in Piemonte hanno completamente scacciato gli scoiattoli rossi da un'area di 1.150 chilometri quadrati. I ricercatori, come riporta il Guardian, ritengono che l'area sia destinata a espandersi esponenzialmente nei prossimi anni, e se non verranno presi provvedimenti potrebbe presto arrivare fino alla Francia.

Non è però solo il Nord Italia a fare i conti con l'invasione degli "americani". Nei primi anni del Duemila la specie infatti ha fatto la sua comparsa anche in Umbria, nella zona di Perugia, da dove gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche temono possa estendersi nell'intera regione, mettendo così a rischio nel futuro tutto il centro Italia.

Non sono solamente gli scoiattoli rossi a risentire dei danni provocati dall'avanzata dei grigi. Questi ultimi danneggiano infatti le zone boschive, e mangiano le uova di rane e uccelli mettendo a rischio la sopravvivenza di queste specie. Questo non avviene invece nel Nord America dove, come spiega Scientific American, gli scoiattoli hanno subito un processo di coevoluzione con un'ampia varietà di noci e altri vegetali commestibili.

Per tutetlare le popolazioni locali, in Italia è attivo dal 2011 il progetto Rosso Scoiattolo, finanziato dal programma europeo Life+, che prevede il monitoraggio e la protezione degli habitat dello scoiattolo rosso. Per l'invasore, invece, si è parlato addirittura di soppressione tramite eutanasia, pratica che ha suscitato ovviamente le proteste degli animalisti e che mal si sposa al principio di tutela delle specie. Un'alternativa meno drammatica potrebbe essere la loro sterilizzazione, che presenta però molti problemi, legati ai costi e all'alta mortalità a seguito dell'operazione.

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