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19 Aprile 2001 ARCHEOLOGIA
The Guardian
Le travi di Seahenge rischiano di diventare un "cumulo di fango"
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Maev Kennedy, corrispondente per l´arte ed il patrimonio culturale

Le travi di 4000 anni di Seahenge rischiano di trasformarsi in una montagna di fango, mentre gli accademici discutono animatamente per decidere le sorti di questo monumento unico.

Molti archeologi ritengono che il circolo, riemerso dalla bassa marea sulla spiaggia di Holme-next the-Sea a Norfolk, durante una tempesta due anni or sono, dovrebbe essere dissotterrato. Diversamente si dovrebbero trovare i fondi necessari per istituire una mostra permanente delle travi che saranno ri-seppellite, vicino al loro sito originale.

L´English Heritage ritiene che la sepoltura preserverà le travi, possibilmente per un´altra generazione con più fondi da spendere per uno dei più evocativi monumenti antichi mai trovato.

Comunque, alcuni scienziati, incluso Mark Jones, professore di scienza archeologica all´Università di Cambridge, ritengono che il seppellimento distruggerà il monumento. Sono convinti cioè che le travi si deterioreranno rapidamente, se seppellite.

Il Forum organizzato per decidere in merito al Circolo delle Travi ha concluso che un´esposizione permanente è poco pratica e troppo costosa, e che le travi dovranno essere sepolte. Un portavoce dell´English Heritage ha riferito che la decisione verrà presa presto dai commissari, probabilmente il mese prossimo.

Rosemary Cramp, ex-professore di archeologia a Durham, ha detto: "Questa è una storia triste. Se esistessero prove scientifiche sufficienti del fatto che il seppellimento distruggerà le travi, si dovrebbe prendere tempo e valutare tutte le opportunità, inclusa la ricerca di finanziamenti per una mostra permanente."

Altri archeologi hanno reagito con maggior decisione. Mike Pitts, un autorità nella storia di Stonehenge e di Avebury, ha riferito: "Gli archeologi sono sul punto di trasformare una delle più grandi scoperte delle storia nel più grande disastro archeologico."

Archeologi locali e l´English Heritage concordano nel dire che l´azione di lenta erosione della marea potrebbe distruggere le travi.

Il dottor Francis Pryor, un´autorità sullo studio delle antiche travi sommerse, ha riferito: "La mia paura è che per il tempo in cui una decisione verrà presa, quando cercheranno le travi, non troveranno nient´altro che un cumulo di fango."