La più antica diversificazione genetica all'interno della nostra specie è avvenuta molto prima di quella che ha interessato i pigmei, addirittura prima delle migrazioni che hanno portato i nostri lontani antenati fuori dall'Africa: è quella che ha dato origine agli antenati delle attuali popolazioni africane Khoe e San.
Lo ha dimostrato un'analisi di oltre 2, 3 milioni di polimorfismi a singolo nucleotide su 11 popolazioni dell'Africa australe.
I gruppi etnici subsahariani Khoe e San - due popolazioni che parlano lingue caratterizzate dalle cosiddette consonanti click, prodotte facendo schioccare la lingua contro il palato o contro i denti - sono i discendenti della prima diversificazione nella storia degli esseri umani, avvenuta circa 100.000 anni fa, prima della migrazione dell'uomo al di fuori dell'Africa. A stabilirlo è una ricerca condotta da un gruppo internazionale di antropologi e genetisti diretti da Mattias Jakobsson dell'Università di Uppsala, in Svezia.
I ricercatori, che hanno pubblicato il loro lavoro su "Science", hanno esaminato le varianti genetiche di 220 individui di 11 diverse popolazioni di tutta l'Africa meridionale per individuarne le relazioni. L'analisi, che ha preso in considerazione circa 2, 3 milioni di polimorfismi a singolo nucleotide (SNP), è la più ampia mai realizzata in questo ambito di studi.
"La più profonda divergenza fra tutti gli esseri umani è avvenuta circa 100.000 anni fa, molto prima che i nostri antenati migrassero dall'Africa ed è circa due volte più antica delle divergenze che hanno separato i Pigmei dell'Africa centrale e i cacciatori-raccoglitori dell'Africa orientale dagli altri gruppi africani", ha osservato Carina Schlebusch, prima firmataria dell'articolo.I modelli di variabilità genetica individuati suggeriscono una storia delle popolazioni africane molto complessa: "La popolazione umana si è strutturata lungo un ampio periodo di tempo ed è possibile che gli esseri umani siano emersi da un gruppo non omogeneo", ha osservato Jakobsson.
Lo studio ha anche trovato una notevole stratificazione tra i gruppi Khoe e San: secondo i ricercatori le popolazioni San della Namibia settentrionale e dell'Angola si sarebbero separate dalle popolazioni Khoe e San che vivono in Sudafrica già fra 25.000 e 40.000 anni fa. "La diversità etnica tra i gruppi Khoe e San è sorprendente, e ora siamo riusciti a osservare molti aspetti della loro storia che hanno dato origine a questa diversità nel loro DNA", ha spiegato Schlebusch.
Lo studio ha inoltre confermato che la prima pastorizia si sia diffusa nell'Africa australe in relazione con la cultura Khoe. Studi archeologici ed etnografici avevano già suggerito che questa pratica fosse stata introdotta in Sudafrica dai Khoe prima dell'arrivo delle popolazioni di lingua bantu, ma fino a oggi non era chiaro se questo evento avesse avuto anche un impatto genetico.
I Nama, una sottopopolazione agro-pastorale Khoe della Namibia hanno in effetti mostrato una notevole somiglianza con i gruppi San meridionali, "tuttavia, in questo gruppo abbiamo trovato una componente genetica, piccola ma molto specifica, che è condivisa con gli africani orientali, e che può essere il risultato di un'ascendenza comune dalle comunità pastorali dell'Africa orientale", ha dichiarato Schlebusch.
Lo studio ha anche cercato indicatori di antichi adattamenti locali nei diversi gruppi Khoe e San, scoprendo prove dell'azione della selezione naturale in geni coinvolti nella funzione muscolare, nella risposta immunitaria, e nella protezione dai raggi UV, legati agli adattamenti agli ambienti a cui sono stati esposti gli antenati dei Khoe-San e mantenuti nel pool genetico dei gruppi locali.
Ma la ricerca ha anche rilevato indizi di adattamenti più antichi, precedenti alla separazione del lignaggio Khoe-San dagli altri esseri umani. In particolare, fra questi sembrano esserci i geni coinvolti nello sviluppo dello scheletro che possono essere stati cruciali nel determinare le caratteristiche degli esseri umani anatomicamente moderni.
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