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18 Febbraio 2001 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Dissotterrati i segreti dei pionieri della medicina
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Gli archeologi hanno scoperto una fossa piena di scheletri appartenenti a criminali giustiziati e bambini abbandonati, usati per dissezioni nel corso del diciottesimo secolo.

Più di 2.000 ossa sono state dissotterrate presso il Museo di Storia e Scienze di Oxford. Il sito, nel terreno ove una volta si trovava la facoltà di medicina dell´Università, è stato scoperto dagli scienziati del Servizio Archeologico di Thames Valley, nel corso di operazioni di scavo finalizzate alla ricerca di artefatti romani e anglo-sassoni.

Graham Hull, il direttore degli scavi, ha riferito che dopo aver grattato via la terra dalle ossa, hanno presto compreso che molte erano state segate, ed erano accompagnate da prove di esperimenti chimici. "E´ raccapricciante, per dirla tutta, inciampare in un teschio e accorgersi che il cranio era stato rimosso. La scoperta mostra il tipo di lavoro portato avanti sui corpi dagli studenti in un periodo in cui la medicina stava facendo grandi passi avanti."

I dati in possesso dell´Università indicano che la fossa fu creata in una zona libera quando il dipartimento di anatomia rilasciò l´autorizzazione nel 1767. La maggior parte dei corpi arrivarono dopo il 1752, anno in cui il Parlamento approvò l´Atto che disponeva che i corpi degli assassini venissero ai chirurghi per dissezioni pubbliche.

La mossa era stata studiata per tentare di contenere il crescente numero degli omicidi, mediante un deterrente che arrivasse addirittura oltre l´esecuzione, così che "nuovo Terrore ed un peculiare Marchio d´Infamia si sarebbero aggiunti alla Condanna a Morte".

Matthew Kaufman, professore di anatomia all´Università di Edinburgo, dice :" La gente credeva che l´anima avrebbe vissuto in un limbo fino a che il corpo non fosse stato adeguatamente seppellito. Quindi, l´idea della dissezione era terrificante."

La legge del 1752 provocò un certo numero di proteste tra i parenti degli impiccati ma anche tra gli studenti di medicina.

"Si verificavano dei disordini quando le famiglie degli impiccati tentavano di rientrare in possesso dei corpi, prima che fossero consegnati ai chirurghi. La dissezione però, era parte integrante della condanna, così chiunque tentasse di recuperare i corpi, era posto in stato d´arresto e trasferito in una colonia penale."

La dissezione dei criminali fu persino dipinta da Rembrandt nel suo capolavoro "Lezioni di Anatomia del Professor Nicolaes Tulp". Completato nel 1632, esso mostra studenti olandesi che osservavano l´autopsia di Aris Kindt, impiccato per rapina a mano armata. Alcune delle ossa tra quelle ritrovate ad Oxford appartengono a bambini, i cui resti debbono essere stati acquistati dai "ladri di corpi" che profanavano le tombe.

Una banda di Lambeth, a sud di Londra, ingaggiò un vero e proprio commercio di corpi di bambini in quel periodo, secondo Bill White, del Museo di Londra, che ha studiato i ritrovamenti di Oxford. Il prezzo per ogni corpo era determinato in base all´altezza.

I dottori pagavano sei scellini per i primi 12 piedi, seguiti da 9 monete a piede per il resto del corpo. Nel 1820, i corpi degli adulti erano venduti per £7 e £15 ciascuno, l´equivalente di £500 di oggi. I genitori che non potevano affrontare un seppellimento per i loro bambini morti, solevano donarli alle scuole mediche, e anche i corpi degli orfani venivano generalmente consegnati per la dissezione.

I ritrovamenti di Oxford comprendono equipaggiamenti per analisi chimiche, come crogiuoli, ampolle e bottiglie di acido. Alcuni di questi contenitori saranno esposti al museo quando questo riaprirà, più avanti nel corso dell´anno.