sei in Home > Scienza > News > Dettaglio News
12 Agosto 2012 SCIENZA
Il Sole 24 Ore
È week end delle stelle cadenti. Ma si vedono anche Marte e Saturno
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Ferragosto finalmente e notti eccezionali se si ha voglia di alzare lo sguardo verso il cielo. Le famose "stelle cadenti", o lacrime di San Lorenzo come vuole la tradizione in onore al martirio del Santo, sono infatti al clou nel fine settimana e, contemporaneamente, pianeti e Luna daranno spettacolo dal tramonto all'alba.

Andando con ordine: quest'anno la visione delle Persedi, così sono chiamate questa famiglia di stelle cadenti perché sembrano provenire dalla zona di cielo della costellazione del Perseo, sarà particolarmente favorita.

La Luna infatti sarà praticamente assente dalle nostre prossime notti, apparendo solo molto tardi, e quindi il cielo resterà bello scuro per poter scorgere anche la più flebile ed effimera traccia di luce che lo solcherà. Il massimo statistico dovrebbe essere fra sabato e domenica, ci si aspetta anche 100 stelle cadenti all'ora, quindi non resta che trovarsi un luogo abbastanza fuori dalle luci della città, se non si è in ferie, o spostarsi un po' dall'abitato se si è in vacanza e aspettare piacevolmente, chi vuole con una buona scorta di desideri di rito che si sa già (non) saranno esauditi entro l'anno.

FOTO

Le stelle ad agosto

Le Perseidi non sono certo stelle e non cadono sulla Terra, si tratta infatti di granelli di polvere lasciati nello spazio dalla cometa Swift Tuttle nel suo periodico avvicinarsi al Sole. Le comete sono dei grandi sassi ghiacciati in superficie che, quando arrivano nelle vicinanze del Sole, per surriscaldamento e bombardamento del vento solare composto da particelle elementari e atomi continuamente emessi dalla nostra stella, rilasciano miliardi e miliardi di grani di polvere che vanno a formare la caratteristica coda cometaria. La parola stessa, cometa, significa infatti "stella con la coda". Swift Tuttle, per fare un esempio, ha una dimensione di circa 9.7 chilometri, un po' più dell'Everest e delle dimensioni che si presume avesse l'asteroide che ha portato, fortunati noi, all'estinzione dei dinosauri e la coda di una cometa recente, come la Lovejoy di pochi mesi ffa, può arrivare a 150 milioni di chilometri di impalpabile polvere che riflette la luce solare.

Queste sacche gigantesche di polvere di cometa asciate dunque dalla Swift Tuttle orbitano anche loro attorno al Sole e una volta all'anno la Terra ci passa in mezzo, per circa un mese, da fine luglio a fine agosto, quasi fosse un automobile che entra in un banco di nebbia. I grani di polvere, grosso modo delle dimensioni di un millimetro e raramente superiori, entrano nella nostra atmosfera alla bella velocità relativa di 60 chilometri al secondo, comprimendo l'aria che sta loro di fronte, come se ogni grano stesse muovendosi entro un tubo. La compressione genera un forte riscaldamento e il granello non può sopravvivere, ma sublima a circa 1650 gradi quando arriva sui 100 chilometri di altezza. Quindi non "cade" e non sta nel Perseo, costellazione che dista miliardi e miliardi di chilometri da noi, ma sembra venire da quella zona.

L'ultimo passaggio della cometa Swift Tuttl, che ha rinforzato la presenza di polvere attorno alla Terra, è del 1992 e la prossima volta che passerà dalle nostre parti sarà nel 2126.

Quest'anno comunque lo spettacolo agostano sarà anche più interessante. Chi infatti guarderà in cielo fra le 20:30 e le 21 circa verso Ovest, la direzione ove il Sole è tramontato, potrà vedere, basso sull'orizzonte, un ulteriore spettacolo: Marte e Saturno formeranno un triangolo con la stella Spica. Ma Marte si muove velocemente in cielo, sempre in modo apparente, e per il 14 agosto, piena festa, sarà apparentemente allineato a Saturno. Infine all'alba del 14 Venere, la prima Luna e Giove saranno allineati in parata verso Est, la direzione da cui sorgerà il Sole. I più fortunati, con cielo molto terso e libero, potrebbero vedere anche Mercurio. Insomma quest'anno proprio non c'è modo di dormire a Ferragosto, chi si vorrà perdere questo spettacolo?

TAG: Dinosauri