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29 Luglio 2012 ARCHEOLOGIA
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TRAFUGATO ELMO ETRUSCO: E' IN GERMANIA
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"Vogliamo costruire un percorso che dal Giglio ci porti a dialogare con chi e' in possesso oggi dell'elmo, perche' dopo tanti anni lo restituisca alla nostra comunita"'. Con questo appello del sindaco del Comune di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, si e' conclusa la conferenza-studio sul ritrovamento del relitto della nave a Campese, esattamente cinquant'anni fa, in cui venne rinvenuto un elmo etrusco sparito nel 1982 in Germania.

Lo stesso Ortelli ha annunciato che scrivera' all'ambasciatore tedesco in Italia e alla comunita' internazionale per un'azione di sensibilizzazione sul tema. Il 2 agosto 1961 il subacqueo inglese Reg Vallintine aveva avvistato a 50 metri di profondita', nelle vicinanze della secca Pignocchi, i resti dell'unica nave oggi conosciuta risalente agli inizi del VI secolo avanti Cristo. Da quel giorno erano iniziate le immersioni di molti sub che portarono in superficie oggetti di grande pregio, di diversa origine, etruschi, corinzi, fenici.

Ma il ritrovamento piu' importante avvenne il 28 luglio 1962. Lo porto' in superficie un tedesco, un certo Heinz Franz Gradl, e sembro' subito a tutti una grande scoperta: un elmo in bronzo appartenuto probabilmente ad un soldato di scorta sulla nave. Quell'elmo spari' cosi' in Germania ma Reg Vallintine fece in tempo a farne un rapido schizzo. Vent'anni piu' tardi quel disegno servi' ad un altro inglese, Mensum Bound, archeologo e docente all'Universita' di Oxford, per mettersi sulle tracce dell'elmo. E riusci' a ritrovarlo in una cassetta di sicurezza di una banca ad Amburgo. Riusci' a fotografarlo, perfettamente ripulito e ben conservato, e anche ad indossarlo. Da allora pero' se ne sono perdute le tracce. E l'appello del sindaco Ortelli punta proprio a smuovere le coscienze di chi sa dove si trova nascosto l'elmo del Giglio.

TAG: Fenici