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18 Maggio 2012 PALEONTOLOGIA
di Christine Dell'Amore http://www.nationalgeographic.it
RITROVATO L'ANTENATO FOSSILE DEL PANDA, ERA SPAGNOLO.
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È stato scoperto in Spagna un "cugino" preistorico del panda gigante: un ritrovamento che suggerisce una possibile origine europea per il celebre urside cinese.

La specie, risalente a 11 milioni di anni fa, e battezzata Agriarctos beatrix, viveva nelle foreste umide dell'attuale penisola iberica. Gli studiosi lo hanno identificato grazie al ritrovamento di alcuni denti fossili nelle vicinanze della città di Saragozza.

Come spiega il responsabile dello studio Juan Abella, paleobiologo al Museo Nacional de Ciencias Naturales di Madrid, in Spagna, i denti possono rivelare molte informazioni su una specie: "Ad esempio, i denti degli ursidi hanno una serie di caratteristiche che rivelano la loro origine, e lo stesso vale per altri vertebrati".

Dopo aver esaminato i reperti fossili, aggiunge Abella, è giunto alla "conclusione che appartenevano a un urside, e più precisamente della stessa sottofamiglia cui appartiene il panda gigante", ovvero Ailuropoda melanoleuca. (Vai alla scheda dell'animale)

È possibile anche che i due si somiglino molto: secondo Abella e colleghi, forse anche A. beatrix sfoggiava un mantello a chiazze bianche e nere.

Origini europee

Ma A. beatrix non era un urside come gli altri. Per cominciare, con i suoi circa 60 chili di peso era persino più piccolo della più piccola specie di orso moderno, ovvero l'orso malese (Helarctos malayanus), quindi è assai improbabile che fosse uno dei predatori al vertice della catena alimentare dell'Europa preistorica.

È possibile invece che, come i panda e i piccoli orsi, tendesse ad arrampicarsi sugli alberi per sfuggire ai grandi predatori del tempo, come gli anficionidi (o cani-orsi) o i barbourofelidi, un gruppo di grandi mammiferi carnivori di cui fanno parte ad esempio le tigri dai denti a sciabola.

Inoltre, A. beatrix è la più antica specie conosciuta appartenente alla sottofamiglia Ailuropodinae, di cui fa parte anche il panda gigante.

"Perciò, l'origine di questo gruppo non si colloca in Cina, dove oggi vive il panda gigante, ma nelle calde e umide regioni dell'Europa sudoccidentale", conclude Abella.

In viaggio verso la Cina?

Se così fosse, come ha fatto l'antenato del panda gigante ad arrivare dalla Spagna fino in Cina? Alcune ricerche precedenti suggeriscono che gli ursidi in genere riescano a "diffondersi con una certa facilità se le condizioni ambientali sono loro favorevoli", spiega Abella. All'epoca, l'Europa sudoccidentale era calda e umida: una situazione favorevole, secondo lo studioso.

E anche se gli ursidi si sono diffusi soprattutto via terra, all'epoca in cui visse A. beatrix l'antico mare europeo Paratetide - che poteva rappresentare un possibile ostacolo - si stava già restringendo, continua lo studioso.

Ma A. beatrix riuscì mai ad arrivare in Cina? "In realtà non lo sappiamo. Ma finora non sono mai stati trovati fossili appartenenti a questa specie fuori dalla Spagna".

Ora Abella spera di trovare uno scheletro completo di A. beatrix, che rivelerebbe maggiori informazioni sulla vita e le abitudini della specie. Non sappiamo ancora se questo scheletro sarà mai ritrovato, ma al momento i ricercatori stanno scavando assieme all'Institut Català de Paleontologia di Barcellona un giacimento fossile "molto ricco e interessante", dice Abella, risalente alla stessa epoca di quello in cui è stato ritrovato A. beatrix.

Lo studio sull'antenato preistorico del panda è pubblicato sulla rivista Estudios Geológicos.