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18 Aprile 2012 PALEONTOLOGIA
AGI News On
uomo pescava in alto mare gia' 42mila anni fa
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L'essere umano pratica la pesca di profondita' da oltre 42mila anni: a rivelarlo e' un nuovo studio dell'Australian National University. I primi ritrovamenti fanno infatti risalire la pesca di profondita', considerata un primo segno delle capacita' marittime avanzate nell'evoluzione della nostra specie, a circa 12mila anni fa. Ora, esemplari di primitivi attrezzi ritrovati sulla costa settentrionale dell'Australia portano indietro quest'eta' di 30mila anni.

"Abbiamo recuperato oltre 10mila pezzi di ossa, pietra e conchiglie da strati di sedimenti in una zona dove sono sbarcati i colonizzatori dall'Asia", ha raccontato al Discover Magazine Sue O'Connor, ricercatrice a capo del team di archeologi. "Alcune ossa appartengono a tonni, squali e altri pesci di profondita' che non sarebbe stato possibile catturare senza far ricorso a barche e attrezzature sofisticate. Queste ossa risalgono a piu' di 40mila anni fa: vuol dire che all'epoca i nostri antenati gia' padroneggiavano la pesca di profondita'". .