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6 Aprile 2012 STORIA
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ATTENTI : A PASQUA RISCHIAMO DI INGRASSARE ANCHE TRE CHILI
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La redazione di Antikitera in preparazione della Pasqua vuol mettervi in guardia di alcuni "pericoli"!

La sorpresa nell'uovo di Pasqua? Non piacerà di sicuro. Le lunghe libagioni dei due giorni di festa regaleranno a molti di noi anche tre chili in più. Sotto accusa non solo il cioccolato delle uova e dei dolciumi, ma anche i primi elaborati, i secondi con intingoli vari, i numerosi brindisi a base di vino e spumanti. Insomma, la conta delle calorie ingurgitate supererà la quota di seimila al giorno. E se è vero che le giornate non saranno soleggiate in tutta Italia, il tempo trascorso a tavola tenderà a dilatarsi, seguito da ore di pigrizia nel salotto di casa. La bilancia dunque è destinata ad impennarsi in modo impietoso, ma qualcosa si può fare.

Innanzi tutto, ecco qualche conteggio, tanto per sapere a che cosa andiamo incontro. Un pezzetto da 50 grammi di uovo di cioccolata al latte equivale, come calorie, ad un piatto di pasta e fagioli, ma sazia molto meno e quindi se ne mangia di più. Una quota analoga di fondente è pari a tre cannelloni. Una fetta di pastiera napoletana contiene invece più calorie di un piatto di pasta al ragù, mentre una fetta di colomba è pari a un piatto di gnocchi col sugo. Una fetta di pizza al formaggio ha le stesse calorie di un piatto di patatine fritte, mentre tre fettine di salame "pesano" come cento grammi di pizza al pomodoro. Insomma, se l'abbuffata pasquale è un pienone di calorie, il pic nic di Pasquetta non si annuncia più leggero, anche se lo si consuma "al sacco", nei prati fuori città.

Spiega Pietro Migliaccio, nutrizionista, gastroenterologo e presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione: "Durante le feste pasquali rischiamo di prenderci tranquillamente fino a 3 chili di troppo, Il giorno di Pasqua si assumono 6000 chilocalorie e più Si pensi che un piatto di lasagne al ragù ne fornisce 600, pari ad un piatto di spaghetti burro e salvia, che le costolette di agnello ce ne danno tra le 200 e le 300 secondo la porzione e che una fetta di colomba contiene almeno 400 chilocalorie. Una fetta di pizza al formaggio arriva a 400 calorie. Una fetta di pastiera napoletana ha la stessa quantità di calorie delle lasagne col sugo di carne, 600 chilocalorie. Cento grammi di cioccolato al latte contengono 545 calorie. Un bicchiere di vino e uno di spumante altre 200. Un uovo sodo è pari a 60 chilocalorie e sessanta grammi di salame corallina 240. Se includiamo infine due cene, seppure leggere, ci rendiamo conto delle molte calorie che assumeremo a Pasqua".

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La prima strategia possibile, proposta dal nutrizionista Giorgio Calabrese, docente di Alimentazione e Nutrizione umana all'Università Cattolica di Piacenza. è concedersi un pranzo goloso, ma limitare la cena a una bella insalata "depurativa", al massimo con una mozzarellina. Proibito poi replicare anche a Pasquetta: il pic nic fuori porta deve limitarsi a una bella insalata di pasta, un po' di carne alla griglia, magari dei salumi di campagna, mentre sono da evitare i piatti elaborati. E la sera, ancora insalata. Tra i dolci, poi, meglio l'uovo di cioccolato fondente alla colomba.

La ricetta per limitare i danni di Pietro Migliaccio propone invece una dieta di compenso da seguire il martedì che segue le feste, che concede anche come gratificazione qualche avanzo del menù festivo. Naturalmente la prima cosa da fare è qualche bella passeggiata all'aria aperta. La dieta degli avanzi di Pasqua, spiega il nutrizionista, "è a base di 950 chilocalorie. Anche se nutrizionalmente non corretta, in questo periodo ci permette di trasgredire smaltendo le calorie di troppo".

A colazione tè a piacere con 50 grammi di colomba, oppure 100 grammi di latte parzialmente scremato o uno yogurt da 125 grammi anche alla frutta, da latte parzialmente scremato; caffè o tè a piacere); un cucchiaino di zucchero, una fetta biscottata o un biscotto. A metà mattina una mela, o un kiwi, o 200 grammi di fragole, o un cappuccino, o un succo di frutta.

Pranzo: una porzione di abbacchio da gr 150 circa e 150 grammi di patate al forno. Oppure 30 grammi di cioccolata con 60 grammi di pane. Oppure: 80 grammi di colomba; una mela o 200 grammi di fragole. Oppure 80 grammi di tonno sott'olio sgocciolato o formaggio light 60/70 grammi; pomodori o insalata a piacere; un cucchiaino di olio extravergine di oliva; 40 grammi di pane (mezza rosetta) o un pacchetto di crackers. A metà pomeriggio una mela o un kiwi o una pera.

Cena: un uovo sodo o tre fette di salame corallina; insalata o fagiolini a piacere; un cucchiaino di olio; 40 grammi di pane (mezza rosetta) o un pacchetto di crackers. Oppure: 120 grammi di petto di pollo o di tacchino o una sogliola; insalata verde mista o zucchine a piacere; un cucchiaino di olio; 40 grammi di pane o un pacchetto di crackers.

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