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21 Marzo 2012 ARCHEOLOGIA
ditadifulmine.com
Topi "vichinghi" colonizzarono Groenlandia, Islanda e Terranova
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Tra i 1.200 e i 1.000 anni fa, i vichinghi esploravano in lungo e in largo i mari del nord e l'Oceano Atlantico, poggiando piede dove pochi umani erano stati prima.

I vichinghi, tuttavia, non erano soli. La storia dei viaggi per mare è fitta di episodi relativi all' invasione di terre straniere da parte di ospiti indesiderati che viaggiarono a bordo delle imbarcazioni umane; e i vascelli vichingi non fecero eccezione.

Pare infatti che l'introduzione del topo comune in Islanda, Terranova e Groenlandia sia iniziata con l'arrivo delle navi vichinghe. L'analisi genetica dei topi islandesi e groenlandesi ha dimostrato che i loro discendenti erano effettivamente "topi vichinghi", dalle caratteristiche genetiche comuni ai topi comuni europei.

Stesso discorso vale per l'isola di Terranova, strappata ai nativi Micmac per stabilire insediamenti permanenti qualche secolo prima del viaggio di Colombo. Le incursioni vichinghe via mare, come accadde in Groenlandia e in Islanda, introdussero involontariamente nel territorio americano una specie del tutto nuova.

"La storia degli insediamenti umani degli ultimi 1.000 anni è scritta nella sequenza genetica del DNA mitocondriale dei topi" spiega Eleanor Jones, autrice della ricerca e ricercatrice della University of York. "Possiamo far corrispondere l'andamento della popolazione umana con quello dei topi comuni".

Le navi di tutto il mondo sono sempre state terreno fertile per i piccoli roditori: una barca piena di granaglie e cibo è, agli occhi di un topo, l'equivalente di un parco giochi aperto ininterrottamente per settimane, mesi, o addirittura anni.

Con il trasporto di animali per i viaggi di lunga durata o durante spedizioni commerciali, inoltre, per i topi era decisamente più facile introdursi inosservati nelle all'interno delle navi.

Jones e il suo team hanno esaminato il DNA mitocondriale dei topi islandesi e groenlandesi, e i resti osseri di alcuni esemplari di topo comune scoperti all'interno di siti archeologici sulle due isole, scoprendo che gli angusti drakkar vichinghi furono il mezzo di trasporto di topi europei che sbarcarono in molte isole dell'Atlantico settentrionale.

Jones ha scoperto che il Mus musculus domesticus, una sottospecie del topo comune, è apparso in in Islanda intorno al X° secolo, in corrispondenza dell'arrivo dei primi vichinghi.

In Groenlandia, invece, altra isola toccata dai viaggiatori norreni, il Mus musculus domesticus non sembra aver trovato condizioni adatte alla sopravvivenza, e per motivi ancora sconosciuti si è estinto, lasciando il posto ad un'altra sottospecie continentale.

Il topo comune groenlandese sembra discendere dal Mus musculus muscularis, una sottospecie di topo comune che vive in Danimarca e che arrivò in Groenlandia intorno al 1500, trovando terreno fertile per crescere di numero dopo la prima massiccia colonizzazione dell'isola avvenuta 200 anni dopo.

Nell'isola di Terranova non c'è alcuna traccia della presenza dei topi vichinghi che hanno colonizzato l'Islanda e la Groenlandia. Nonostante sia stato ormai stabilito che i primi insediamenti vichinghi fecero la loro comparsa circa 1.000 anni fa, non c'è alcuna prova genetica che dimostri la presenza di popolazioni stabili di topi in Terranova.

L'ipotesi di Jones è che i topi comuni, la cui sopravvivenza dipende strettamente dalla presenza umana, siano scomparsi quando i vichinghi decisero di lasciare i loro avamposti sull'isola. Sebbene il topo comune possa, in alcuni casi, sopravvivere in natura senza la vicinanza dell'essere umano, l'abbandono di Terranova da parte dei vichinghi potrebbe essere stato il colpo di grazia per questa sottospecie.

TAG: DNA, Vichinghi