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13 Novembre 2011 MISTERO
Bradley T. Lepper The Columbus Dispatch
TREDICI PICCOLI TESCHI DI CRISTALLO
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Tredici teschi di cristallo sono stati riuniti il 29 ottobre scorso sul Serpent Mound per una cerimonia intesa a ravvivare i loro poteri paranormali.

Secondo Kendall Morgan, uno degli organizzatori dell'evento, lo scopo era di "raccogliere quanti più teschi fosse possibile nello stesso luogo" in modo che le informazioni delle loro memorie cristalline potessero interagire ed essere recuperate.

Hunbatz Men, anziano e sacerdote Maya, ha condotto la cerimonia, nel quadro d'una serie di attività presso i siti sacri che culmineranno in Dicembre con la "Crystal Skulls World Mysteries Gateway Conference" in un hotel di Los Angeles.

Hunbatz Men si incontrerà con altri dodici sacerdoti Maya per parlare della profezia del 2012, che si pensa abbia a che fare con la fine del mondo.

Men ha scritto sul sito del Crystal Skull Festival: "I teschi di cristallo non emettono tutte le loro informazioni, come facevano migliaia d'anni fa, " ma raggruppandoli insieme e riportandoli "alla sacra terra dei Maya, si completerà il ciclo temporale per il ritorno della consapevolezza cosmica dei Maya."

Apprezzo l'attenzione che tali attività hanno suscitato sul Serpent Mound, ma non mi piace l'associazione fantastica di affermazioni prive di senzo con l'immagine del più grande mound, un'autentica meraviglia del mondo antico.

Innanzitutto, i teschi di cristallo non sono antichi e non hanno nulla a che vedere con le pratiche religiose tradizionali dei Maya.

Secondo Jane MacLaren Walsh, un'antropologa della Smithsonian Institution che scriveva sul numero di May/June 2008 di Archaeology magazine, "Neppure un solo teschio di cristallo conservato in un museo proviene da uno scavo documentato, ed essi hanno scarsi rapporti stilistici e tecnici con tutte le genuine raffigurazioni di teschi pre-colombiane."

Inoltre, i suoi studi di due dei più famosi teschi di cristallo hanno dimostrato che essi sono stati scolpiti con attrezzi moderni.

In secondo luogo, non c'è alcun elemento negli antichi scritti Maya che sostenga che il 2012 debba avere un qualsiasi significato, per i Maya, più importante di qualunque dei nostri capodanni. La data indica semplicemente il passaggio da un periodo storico e culturale ad un altro. La fine d'un anno, o d'un ciclo di creazione Maya, non segnala necessariamente una apocalisse.

Anthony Aveni, professore di astronomia ed antropologia alla Colgate University, dice che gli archeologi sono in parte responsabili dell'isteria sulle profezie maia del 2012 e, per estensione, delle sciocchezze raccontate sui teschi di cristallo.

Nel numero November/December 2009 di Archaeology, egli diceva che sarebbe meglio riconoscere le vere glorie delle antiche culture, come la ben documentata "abilità dei Maya a seguire l'orbita di Venere con una accuratezza di un giorno su 500 anni, ad occhi nudi."

Il problema di tutte le attenzioni sprecate sulla questione dei teschi di cristallo e sulle visioni apocalittiche è che esse diminuiscono il livello di vera comprensione e di apprezzamento delle vere conoscenze degli antichi Americani, che sarebbero autenticamente sorprendenti per ognuno di noi.