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26 Luglio 2011 SCIENZA
Francesco Tortora Corriere della Sera
Soffre di un raro disturbo. Autorizzata a masturbarsi sul luogo di lavoro
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Il caso di Ana Catarina, costretta a cercare l'orgasmo fino a quaranta volte al giorno

- Dopo una lunga battaglia legale durata oltre due anni il tribunale del lavoro di Vila Velha, nello stato dell'Espírito Santo, Brasile, ha riconosciuto a Ana Catarina Silvares Bezerra, contabile trentaseienne e madre di tre figli, di essere affetta da un raro disturbo sessuale che la obbliga a ricercare l'orgasmo ripetute volte durante la giornata. Per questo la Corte ha stabilito che la brasiliana ha diritto, ogni due ore, a una pausa di 15 minuti e durante il break può guardare materiale pornografico utilizzando il computer aziendale .

DISTURBO SESSUALE - La notizia diffusa dal quotidiano carioca North Regiao è stata ripresa da diversi siti web internazionali. Al giornale sudamericano la donna ha raccontato che è arrivata a masturbarsi anche 47 volte al giorno: "A un certo punto ho cominciato a sospettare che qualcosa non andava e che tutto ciò non fosse normale - ha dichiarato la trentaseienne - Allora ho deciso di chiedere aiuto". Secondo il Journal of Sexual Medicine la malattia di cui soffre la brasiliana si chiama "sindrome di eccitazione genitale persistente". Le cause di questo disturbo non sono state individuate e non esiste neppure una cura che riesca a frenare l'eccitazione. Uno studio pubblicato dalla stessa rivista scientifica nel 2007 dimostra che se l'eccitazione genitale non è soddisfatta, il paziente è soggetto a forti crisi depressive e a continui stati d'ansia. Tuttavia grazie a cocktail di tranquillanti la trentaseienne brasiliana è riuscita a limitare i danni e a contenere il suo stato d'ansia: adesso riesce a masturbarsi "solo" una ventina di volte al giorno contro le quaranta del passato.

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