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10 Luglio 2011 ARCHEOLOGIA
Standart
LA POMPEI BULGARA
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Una spedizione archeologica bulgaro-inglese ha ripreso gli scavi nell'antica città di Nikopolis-ad-Istrum presso Veliko Tarnovo. Si tratta del sito archeologico bulgaro meglio conservato e una pubblicazione specializzata italiana l'ha soprannominato "la Pompei bulgara", per la sua importanza.

Quest'estate gli archeologi esploreranno un edificio dell'epoca dell'imperatore domano Settimio Severo. Si ritiene che si trattasse d'un tempio consacrato alla dea Cibele.

Sino ad ora si sono trovati frammenti di pitture murarie, di intelaiature di porte, di finestre e nicchie. I risultati delle analisi dovrebbero permettere di restaurare l'aspetto architettonico dell'intero insediamento all'inizio della sua storia - cioè al principio del sec. II d.C., all'epoca di Traiano. I primi risultati mostrano che la città classica era pianificata sulla base d'un impianto ortogonale. Sono stati scoperti: la rete delle strade, il foro circondato da un colonnato di stile ionico e da parecchi edifici, una sala a due navate, più tardi trasformata in basilica, ed altre costruzioni. La ricca architettura e le sculture che la ornavano mostrano somiglianze con le città dell'Asia Minore.