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29 Giugno 2011 ARCHEOLOGIA
The Telegraph
IL "GPS" DEGLI ANTICHI BRITANNI
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Gli uomini della preistoria si orientavano con un metodo analogo alla moderna "navigazione satellitare", basato sui cerchi di pietre.

Ecco quanto afferma uno studioso inglese in un suo libro.

Silbury Hill, Wiltshire (v. foto), faceva parte d'un antico sistema di navigazione.

Si sapevano spostare con precisione, grazie ad un sistema complesso di monumenti posti sulle alture.

Essi coprivano lo spazio dell'Inghilterra meridionale e del Galles con complessi di pietre erette, quali Stonehenge e The Mount, in un vero e proprio sistema di triangolazione geodetica.

Alcune distanze coprono sino a 100 miglia, ma le coordinate del GPS mostrano un3accuratezza entro i 100 metri.

Così gli antichi Britanni si spostavano agevolmente da un punto A a un punto B, senza aver bisogno di carte stradali.

Secondo lo scrittore Tom Brooks, gli antichi Britanni erano "raffinati ingegneri": altro che barbari!

Mr Brooks, di Honiton, Devon, ha studiato tutti i siti preistorici.

Egli sostiene: "Per realizzare una triangolazione così precisa, dovevano conoscere molto bene la geometria. I lati di alcuni di questi triangoli si allungano per oltre 100 miglia, ma le distanze sono accurate entro i 100 metri. La cosa non può avvenire per puro caso".

"Un sistema geometrico così progredito e accurato obbliga a rivedere tutte e interpretazioni dell'Età della Pietra, finora considerata primitiva, oppure a concludere che quegli uomini ricevessero una guida, un aiuto dall'esterno".

"E' come se avessero scoperto ante-litteram il sistema di navigazione satellitare".

Mr Brooks ha esaminato 1500 siti, dal Norfolk al Galles settentrionale. Fra questi vi sono pietre erette, fortezze di collina, cerchi di pietre e accampamenti fortificati.

Ciscuno fu eretto con un occhio a quelli circostanti.

Usando le coordinate GPS, egli ha stabilito i rapporti reciproci tra i siti dei monumenti.

Ha identificato così una griglia geometrica di triangoli isosceli. Ciascuno ha due lati di uguale lunghezza e "punta" ad un insediamento successivo.

Perciò, ad esempio, se vi collocate nel sito di Stonehenge nel Wiltshire, potete puntare verso Lanyon Quoit in Cornovaglia, senza aver bisogno di una mappa.

Mr Brooks ritiene che molti siti dell'Età della Pietra fossero creati 5000 anni fa da un popolo in espansione, che si stava riprendendo dal trauma della glaciazione.

Le terre basse e le vallate erano ridotte a paludi e stagni, e la gente cercava naturalmente di stabilirsi nei luoghi alti.

Egli afferma: "Dopo l'Era Glaciale, il territorio non era facile da percorrere. La gente stabiliva santuari sui luoghi più elevati e usava quelle posizioni chiaramente visibili per orientarsi. Un sistema di triangolazione aiutava sia i percorsi commerciali sia altri tipi di spostamenti".

Mr Brooks ora spera di approfondire le proprie scoperte sul sistema di triangolazione degli antichi Britanni.

"Oltre 2000 anni prima della geometria greca, esso rappresenta il più antico e completo sistema di ingegneria civile".

'Prehistoric Geometry in Britain: the Discoveries of Tom Brooks' è il titolo del suo libro.