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24 Maggio 2011 ARCHEOLOGIA
Testo e foto di Giovanni Tagini A cura di Latitudeslife.com Il Giornale
PERU' Il Signore di Sipàn e i tesori ritrovati
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tempo di lettura previsto 4 min. circa

Potrebbe essere il titolo di una nuova avventura di Indiana Jones. Nulla di strano, visto che il Perù è una continua scoperta archeologica. Accompagnata da affascinanti leggende su misteriosi tesori nascosti e su città d'oro ancora da scoprire.

Per gli appassionati di storia e d'archeologia il Perù è indubbiamente una tra le mete preferite, scoperte archeologiche sensazionali, tesori di straordinaria fattura e testimonianze di popoli ancora avvolti dal mistero sorprendono anche l'archeologo più esperto. Poco si sa dei primi abitanti del Perù, ma si suppone che risalgano a 10.000 anni prima di Cristo, probabilmente arrivati dalla lontana Asia. Da allora si susseguirono molte civiltà; i Caral-Supe si insediarono intorno al 3.000 a.C. nella valle di Supe, dove risiede la città sacra di Caral oggi Patrimonio dell'UNESCO, e città più antica del Perù. Di questa civiltà si possono ammirare i grandi traguardi scentifici e artistici con templi e innovativi edifici. Tra il 1.200 e il 200 a.C., nel cuore delle Ande a Huantàr, si insediò la civiltà Chavin, tra le prime a lavorare i metalli, soprattutto l'oro. Proprio in questa zona risiede il suo sito archeologico più importante. Dopo i Chavin, sulla costa del sud, nacque la cultura Paracas (200 a.C.-600 d.C.) famosa per l'arte tessile, mentre a nord, nello stesso periodo, prende forma la cultura Moche, tra le prime a costruire edifici religiosi a forma di piramide, indiscussa maestra nell'arte ceramica e abile nella lavorazione dei metalli. La società era strutturata secondo una gerarchia militare-nobiliare di cui si ricordano personaggi come il "Señor de Sipàn" e la "Señora de Cao" (recentemente scoperta e custodita nel nuovo museo Cao).

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Sulle sponde del lago Titicaca nella sierra peruviana si sviluppò la cultura Tiahuanaco, mentre nella distesa desertica a sud del paese sorse la civiltà Nazca (300 a.C. - 900 d.C.) famosa oltre che per le opere architettoniche, per le misteriose figure geometriche e di animali, che disegnò sul terreno desertico e che si possono ammirare nella loro interezza solo dall'alto. Intorno al 600 d.C, si diffuse la cultura Wari dedita all'artigianato e alla lavorazione di ceramica, nello stesso periodo lungo la costa peruviana si diffuse la raffinata cultura Chimù, esperta per la lavorazione dell'oro e dei tessuti. La loro capitale era Chan Chan, alle porte di Trujillo, una città costruita interamente con mattoni crudi, oggi una delle mete preferite dal turismo. L'ultima civiltà che prese il sopravvento su tutte le altre fu quella Inca che dal 1200 d.C. fino alla conquista spagnola creò il regno più vasto della terra, gli Inca eccellevano per la lavorazione dei metalli, dei tessuti e della ceramica, ma probabilmente sono ricordati per la costruzione di imponenti edifici in pietra, sicuramente il più famoso è la cittadella di Machu Picchu.

Se decidete di intraprendere un viaggio culturale in Perù, la prima tappa obbligatoria è il Museo di Archeologia di Lima, principale museo del paese situato nella centralissima piazza Bolivar. Espone oltre 85.000 reperti tra ceramiche, tele, pietre e ori. Ma probabilmente è il museo Rafael Larco Herrera il più interessante della capitale. Infatti oltre a mummie e oggetti in oro, in una speciale sala sono esposte ceramiche erotiche alquanto particolari. Visitare tutti i siti archeologici del paese richiederebbe moltissimo tempo, e lunghissimi spostamenti, quindi è consigliabile optare per una zona ben precisa, il nostro servizio fotografico è stato realizzato nel nord del paese, dove i siti sono particolarmente vicini e, grazie alle recenti scoperte e la costruzione di importanti musei, risulta essere la zona più interessante.

È il nuovissimo museo di Cao, costruito proprio nel sito archeologico di El Brujo 700 km a nord della capitale, ad ospitare la scoperta più importante fatta negli ultimi anni: la misteriosa Señora de Cao, la mummia custodita nel museo è stata ritrovata quasi intatta, indossava ben diciotto collane in oro, turchese, lapislazzuli, quarzo, argento, e alcuni diademi in rame dorato. Sulle sue braccia e gambe, sono perfettamente riconoscibili tatuaggi a colori raffiguranti rane e serpenti, che si presume rappresentino la fertilità della terra e le doti divine attribuitele. Altro luogo fondamentale è il Museo delle tombe reali di Sipan, considerato dagli esperti il museo più interessante del sud America. Un meraviglioso santuario costruito a forma di piramide tronca, ispirata all'architettura dei mochicas. Al suo interno la straordinaria collezione di oggetti in oro, argento e rame, vero tempio sacro che ospita i re della Cultura Moche, ritrovati in un sepolcro colmo di tesori. Si potranno vedere i resti del grande Signore di Sipan, capo guerriero considerato un semidio dal suo popolo.

Non molto distante dal museo si possono visitare gli scavi dove è stato trovato. Un luogo suggestivo dove è permesso camminare tra scavi e oggetti ritrovati e non prelevati, un'esperienza unica! Sempre nelle vicinanze di Trujillo è visitabile il complesso di Chan Chan, considerato una delle città di terra più grandi al mondo e dichiarata pratimonio culturale dell'umanità dell'UNESCO. Restando nei pressi si possono visitare le Huacas del Sole e della Luna, gigantesche piramidi costruite più di 1500 anni fa, nel cuore della quale si entra per scoprire i misteri della Cultura Moche.