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4 Marzo 2011 ARCHEOLOGIA
Nevine El-Aref al ahram
BANDE ARMATE ALL'ASSALTO DELLE RICCHEZZE ARCHEOLOGICHE EGIZIANE
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Dopo i ripetuti saccheggi di beni archeologici avvenuti nel periodo delle rivolte, una banda armata di circa 60 ladroni ha compiuto un'irruzione in due depositi archeologici a sud della rampa della seconda piramide, quella di Khefren.

I ladroni hanno legato le sei guardie ed un poliziotto, minacciando di ucciderli. Poi hanno fatto irruzione nel magazzino, costituito da un'antica tomba scavata nella roccia. Hanno rotto i cancelli di ferro e legno e hanno rubato diversi oggetti. Si trattava di reperti scoperti negli anni 1929 e 1986.

Il Ministero delle Antichità sta attendendo un'ispezione ufficiale dei luoghi per compiere l'inventario degli oggetti rimasti e identificare quelli rubati.

Il Ministro delle Antichità, Zahi Hawass, ha detto che l'esercito ha lasciato i siti archeologici privi di custodia, dopo che la polizia era stata rinnovata, il 28 gennaio. La polizia però non basterebbe a proteggere i monumenti in modo adeguato contro i saccheggi e i furti.

Ali Al-Asfar, comandante dell'area dell'Altopiano di Giza, ha detto che il ministero ha creato un comitato per determinare che cosa sia stato rubato. Hawass chiede a tutti i cittadini egiziani di contribuire alla protezione del patrimonio archeologico.