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25 Febbraio 2011 PALEONTOLOGIA
di Marina Conti http://www.nationalgeographic.it
ECCO LA FACCIA DI OTZI ( L'UOMO VENUTO DAL GHIACCIO )
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Ecco in anteprima esclusiva il volto ricostruito di Ötzi, la mummia trovata tra i ghiacci dell'Alto Adige e conservata nel Museo Archeologico di Bolzano. Sarà possibile ammirare la ricostruzione dell'uomo del Similaun in una mostra dal primo marzo.

Nell'anno del ventesimo anniversario della sua scoperta, l'uomo del Similaun vissuto oltre 5.000 anni fa e morto sulle gelide alture della Val Senales cambia volto. Eccolo in anteprima nell'immagine in esclusiva, che i visitatori di una mostra al Museo Archeologico di Bolzano potranno vedere dal primo marzo.

Avreste mai pensato a Ötzi se aveste incontrato questo signore durante un'escursione sulle montagne dell'Alto Adige? Ha corporatura media, è snello, ma muscoloso. Ha il viso affilato, barba e capelli da montanaro, occhi castani e guance incavate. Potrebbe essere un pastore o un contadino che ha trascorso l'estate in montagna. Appare più vecchio e stanco di quanto ipotizzato fino a qualche tempo fa, e sembra malato.

Non immaginereste certo che quest'uomo riposa nel Museo Archeologico di Bolzano dal 1998. Eppure colui che vedete in questa immagine è l'uomo dell'Età del Rame, mummificato in un lungo sonno glaciale, scoperto casualmente il 19 settembre 1991.

"Questa rappresentazione di Ötzi, fedele e toccante al tempo stesso, affascinerà ed emozionerà tutto il mondo", dichiara con soddisfazione la direttrice del museo Angelika Fleckinger, "poiché dona un volto alla nostra storia, nel vero senso della parola".

Gli artefici della ricostruzione del volto e del corpo di Oetzi sono i gemelli olandesi Adrie e Alfons Kennis, tra i maggiori specialisti in ricostruzioni paleontologiche: si sono basati su immagini radiografiche e tomografiche della mummia e sui più recenti dati scientifici, che hanno consentito loro di dare a Oetzi un aspetto diverso da quello ipotizzato finora, per esempio per il colore degli occhi. Fondamentale per la ricostruzione una replica tridimensionale del cranio, realizzata sulla base dei dati delle ultime tomografie computerizzate.

"20 anni fa il ritrovamento di Ötzi ha emozionato l'umanità intera, con la sua morte misteriosa, le conoscenze uniche sulla sua vita e sul suo mondo", dichiara Erwin Brunner, caporedattore di National Geographic Germania. "Adesso possiamo finalmente guardarlo negli occhi e constatare con stupore che è veramente uno di noi!"

Dal 1 marzo sarà possibile vederlo al Museo archeologico di Bolzano nella mostra "Ötzi 20: la mummia tra scienza, culto e mito".

Dal 25 febbraio è disponibile in libreria il volume ufficiale dedicato alla mostra temporanea "Ötzi 2.0 - Una mummia tra scienza e mito", pubblicato in tedesco dalla casa editrice Theiss Verlag (Stoccarda) e edito per l'Italia da Folio Editore (Vienna/Bolzano), in tedesco e in italiano.