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STORIA
Ipazia, scienziata alessandrina. 8 marzo 415 d.C.
Autore: Petta Adriano; Colavito Antonino
Editore: Lampi di Stampa
Collana: I libri di Alice.it

Prezzo: 15,00 Euro
Dati: 287 p.
Anno: 2004

TAG: Romanzi,
Descrizione:

Ipazia (370-415 d.C.) erede della scuola alessandrina, filosofa, matematica, fisica, antesignana della scienza sperimentale (studiò e realizzò l'astrolabio, l'idroscopio e l'aerometro). I due autori per onorare la memoria della prima "martire della Ragione" hanno scritto quest'opera sviluppandola lungo due percorsi. Il primo è l'avventura della donna Ipazia in un contesto storico accuratamente ricostruito; il secondo è la voce di Ipazia stessa che descrive le sue ricerche, insegna, comunica con tutti coloro che la ascoltano, maestra di un sapere scientifico le cui origini risalgono ad almeno mille anni prima e che il crollo del mondo ellenico e il trionfo del cristianesimo seppellì per molti secoli, sino al nascere della scienza moderna.



Commenti:

redazione Antikitera.net

La narrazione ti coinvolge e ti porta in un vortice che difficilmente distrae il lettore. Notevole lo sforzo per non scostarsi dalle vicende storiche realmente accadute, qualche punta di immaginazione laddove non è stato possibile trovare una conferma storica esistente. Raccontare vicende storiche porta a volte a constatare che la realtà può superare la fantasia. Sicuramente da leggere anche come biografia di una donna, Ipazia, che ha dato la vita per la "Ragione".

pupo - no-mail

Finalmente un libro da leggere.... scritto bene e con passione!!!!!!!!

Tarcisio Muratore - t.muratore@ilportacultura.it

Con la passione e la profondità che anima da sempre la sua penna, Adriano Petta regala uno dei tributi più belli alla figura della "donna": Ipazia è infatti il simbolo dell'intelligenza e della bellezza sacrificate sull'altare di una religione che ha tradito l'insegnamento di Cristo; Ipazia è l'incarnazione totale della scienza che sembra soccombere all'oscurantismo idiota e violento di un'umanità monca e rozza, e che invece resuscita vittoriosa e - grande madre - "genera" nuova conoscenza, genera vita. Antonino Colavito, l'altro autore del libro, dal canto suo sottolinea con sensibile lucidità come i sogni della ragione non generino mostri, ma portentosi viaggi alla ricerca di un'identità vera: quella che rende degna la nostra specie di sopravvivere. Un libro da leggere e da far leggere: soprattutto alle nuove generazioni!

zret - avalon.22@virgilio.it

Le parti narrative sono avvincenti ed efficaci; quelle filosofiche mi sembrano un po' cerebrali. Tuttavia il romanzo storico è da leggere se non altro per conoscere questa eccelsa figura di scienziata e i suoi cristiani pesecutori.